Giorgino: “TeleMeloni non esiste, non ci sono state epurazioni. La Rai mai così pluralista”

11 Dic 2023 12:14 - di Redazione
Giorgino Rai

«Chi parla di TeleMeloni opera un eccesso di semplificazione». Nella nuova Rai «nessuno ha licenziato nessuno». Francesco Giorgino stronca la linea agitata dalle opposizioni che parlano a sproposito di “occupazione” da parte del governo di centrodestra.  E soprattutto smitizza il “martirologio” di chi è andato via dal servizio pubblico spontaneamente per poi frignare alla “cacciata”. Giorgino in un lungo colloquio con Libero parla della trasmissione nella seconda serata del lunedì di RaiUno: XXI Secolo. Direttore dell’Ufficio Studi del servizio pubblico radiotelevisivo, già mezzobusto e vicedirettore del Tg1, sta registrando ascolti soddisfacenti.  (picchi di share al 12% e una media costante tra l’8 e il 9%).

Giorgino: “In  Rai nessuno ha licenziato nessuno”

Sobrio ed equilibrato, Giorgino parla con serenità degli accadimenti in Rai che lo hanno coinvolto. Come dell’addio burrascoso alla conduzione del  Tg1 nel luglio del 2022 ad opera dell’allora direttrice Monica Maggioni. Lui dà una risposta “filosofica”: «Il mio programma parla di come “quando il presente diventa futuro” non “quando il passato diventa presente“. Detto questo, non c’è stato nessun trauma. Si è trattato di un cambiamento tutto sommato fisiologico. Parlerei di un’evoluzione naturale. Dopo anni e anni di Tg1 era arrivato il momento di cambiare. E l’ho fatto prima andando a fare il vicedirettore della Direzione Offerta informativa- E poi, da maggio scorso, assumendo la direzione dell’Ufficio Studi della Rai. Incarico che ho accettato con entusiasmo anche per la mia attività accademica in Luiss. A seguire i vertici aziendali mi hanno anche chiesto di tornare in video e così mi sono messo al lavoro per disegnare questo nuovo programma che è appunto XXI secolo».

Giorgino: “L’azienda ha aggiuunto volti, programmi e sensibilità”

Ribadisce, dunque, che il servizio pubblico non è mai stato così pluralista:  «Nessuno ha licenziato nessuno. Il management aziendale ha solo deciso di aggiungere volti, programmi e sensibilità nuove, senza togliere chi già lavorava. È questo ciò che fa la ricchezza del servizio pubblico televisivo. Non ci sono state epurazioni in questa stagione».

Giorgino: “Unirai sindacato di destra? Un’altra semplificazione”

Giorgino chiarisce un’altra vicenda surreale, quella che ha visto nascere il sindacato Unirai, una realtà associativa pluralista, alternativa all’Usigrai. Tra le ire della sinistra che ha parlato di un sindacato “di destra”, “sovranista”, alle dipendenze della fantomatica “TeleMeloni”. L’Usigrai pretende l’esclusiva della rappresentanza sindacale e ha gettato discredito sulla neonata Unirai. Alla presentazione della quale era presente Giorgino: «È un’altra semplificazione politica, direi- spiega a Libero.  L’evento di presentazione di Unirai ha visto la partecipazione di esponenti di centrodestra, ma anche di centrosinistra e del M5S. Personalmente, dunque, non ho vissuto la mia partecipazione come la volontà di fare politica o di attaccare l’Usigrai. Ma come l’interesse ad affermare il principio della libertà sindacale. E il diritto di portare avanti una visione alternativa a quella consolidatasi finora».

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *