Europee, Lollobrigida: “No ad alleanze con chi è contro Ucraina e Israele. La Lega? C’è sintonia”

4 Dic 2023 9:06 - di Federica Parbuoni
lollobrigida

Nessuno spazio per polemiche pretestuose e rincorse ai retroscena. Dal presunto “caso” Frecciarossa alle prospettive europee, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida sgombra il capo dal rumore di fondo, che alcuni tentato di alimentare fino a farlo diventare soverchiante, e riporta le questioni ai loro termini puntuali, con un’analisi in cui ritrovano spazio razionalità e fatti. Così, mentre per giorni l’opposizione ne chiedeva le dimissioni per quella famosa fermata alla stazione di Ciampino, alla quale è sceso per raggiungere in tempo Caivano, lui incassava risorse europee per l’agricoltura italiana, che non intende abbandonare. “Continuo a fare il mio lavoro, apprezzato da tutti, trasversalmente, tanto che il mio ministero è stato premiato dalla Commissione con il raddoppio delle risorse, visti i risultati ottenuti. E questo nonostante io debba sempre scontare il peso dell’essere “cognato di””, ha chiarito, allontanando l’ipotesi che si possa candidare alle europee e facendo chiarezza anche sulle illazioni rispetto a una certa freddezza del premier nei suoi confronti: “Con Giorgia il rapporto è eccezionale come sempre”.

Lollobrigida: “Le forze politiche sono legittimate dagli elettori, non dai commentatori”

Epperò, rispondendo alle domande del Corriere della Sera in merito alle parole di ieri di Salvini, Lollobrigida un ragionamento sull’Europa l’ha fatto. “Gli ultimi anni hanno ampiamente dimostrato i limiti sui grandi temi della attuale Ue su politica estera, difesa, immigrazione, economia comune più solidale. Qualche segnale positivo si intravede per costruire un’area popolare e conservatrice alternativa a una sinistra progressista e sempre più condizionata dall’estrema sinistra”, ha spiegato, ricordando poi a proposito delle possibili alleanze che “le forze politiche nelle democrazie compiute vengono legittimate dagli elettori, non dai commentatori”.

I paletti per le alleanze in Europa: “No a chi è contro il sostegno a Ucraina e Israele”

“Dopo il voto si ragionerà sulla base dei valori, programmi e numeri quale alleanza sarà possibile costruire”, è stata la risposta alla possibilità di allearsi “con l’ultradestra”, come l’ha definita Paola Di Caro che firma l’intervista. Quanto poi ai rapporti col la Lega, Lollobrigida ha ricordato che “certamente c’è grande sintonia sulla stragrande maggioranza dei temi e qualche differenza. Tra queste l’appartenenza, in questa legislatura, a diverse famiglie europee. Per noi alcuni paletti sono chiari in Italia e in Europa, tra questi il sostegno all’Ucraina e la difesa della libertà di Israele. E questo con alcune forze politiche impedisce ogni alleanza”.

Nel caso Frecciarossa “nessun privilegio: lo rifarei 100 volte, se servisse”

La conversazione si è poi soffermata sul “caso” Frecciarossa e il ministro ha ricordato che “negli ultimi sei mesi fermate a richiesta sono state effettuate 207 volte. E il treno non era più sulla linea ad alta velocità, ma deviato su una linea ordinaria. Ho chiesto se era possibile fare una fermata in una stazione esistente, dove sono scese anche altre persone”. Dunque, “non c’è stato alcun privilegio”. “Non ho abusato di nulla. Avrei potuto prendere un aereo di Stato, ho preso un treno per inaugurare a Caivano da ministro capo delle forze forestali un parco da loro ripulito e restituito ai cittadini. Il governo sta cercando di salvare vite, non fare passerelle”, ha proseguito, chiarendo che a quella fermata scenderebbe di nuovo “altre 100 volte, se servisse”.

“Su Delmastro ci sembra giusto attendere l’esito del processo: due pm avevano chiesto il non luogo a procedere”

Altro tema sul quale è stata sollevata una gran canizza: le dichiarazioni del ministro Crosetto sulla magistratura e l’inconsueta vicenda giudiziaria che vede coinvolto il sottosegretario Andrea Delmastro, per il quale due volte la pubblica accusa ha chiesto che non vi fosse procedimento e per due volte i giudici hanno stabilito il contrario. “Crosetto ha già spiegato la sua posizione. Noi – ha ricordato Lollobrigida – dai tempi di An abbiamo grande fiducia nella magistratura, ma prendendo atto che settori delle toghe hanno pregiudiziali ideologiche e non analizzano i fatti con serenità. È storia. E oggi basterebbe leggere il libro di Palamara per avere chiaro il quadro. Leggo quindi quello di Guido come un auspicio perché non si ripeta più. Su Delmastro, visto che due pm avevano chiesto il non luogo a procedere, ci sembra giusto attendere l’esito dei processi. Possono esserci errori voluti o no. Aspettiamo”.

Lollobrigida: “Sulla carne sintetica il 79% degli italiani è con me”

Infine la polemica sollevata pure sulla legge che vieta la carne sintetica, nonostante il 79% degli italiani sia d’accordo con la linea di cautela adottata dal governo e anche il Pd si sia astenuto. “È una legge fatta assieme al professor Schillaci, sostenuta da tanti esperti e scienziati, richiesta da associazioni ed esponenti di ogni parte politica. Siamo sempre disponibili a recepire direttive europee, ma vogliamo che si dimostri la non nocività, che ad oggi non è dimostrata”, ha ricordato il titolare dell’Agricoltura, chiarendo anche che “non è vero poi che la ricerca è ostacolata, non c’è una riga su questo nella legge, come non è vero e dimostrabile che sarebbe un vantaggio per l’ambiente, che comunque cambierebbe ecosistema senza più allevamenti. E poi c’è una filiera per noi essenziale: sulla quantità saremmo sempre perdenti, finirebbe nelle mani delle multinazionali, sulla qualità no”. “Non vogliamo perdita di lavoro e potenzialmente di salute quando esiste un immenso spazio in Africa per grandi produzioni per tutti. A questo – ha concluso Lollobrigida – lavoriamo”.

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