“Direttiva colazione”, ok dall’Europa per l’indicazione d’origine di miele e marmellate. Esulta FdI-Ecr

12 Dic 2023 14:28 - di Federica Argento
Direttiva colazione

Il Parlamento Europeo vuole che nell’Ue sia obbligatorio indicare nell’etichetta dei barattoli di miele il Paese in cui il nettare è stato prodotto. E che su quella di marmellate, confetture, gelatine e simili venga espressamente indicato lo Stato in cui è stata raccolta la frutta utilizzata per realizzare il prodotto. L’Aula di Strasburgo ha approvato  a grande maggioranza, con ben 522 voti a favore, 13 contrari e 65 astenuti, la posizione negoziale sulla cosiddetta “direttiva colazione”. 

Ue, la “direttiva colazione” approvata a grande maggioranza

La proposta approvata dal Parlamento non è ancora la forma definitiva della legge. Ma il testo che gli eurodeputati porteranno nel negoziato legislativo con il Consiglio aggiorna le norme: sulla composizione, la denominazione, l’etichettatura e la presentazione di alcuni prodotti alimentari destinati alla colazione. Gli eurodeputati chiedono anche che, se il miele o la frutta utilizzati provengono da più di un Paese, tutti i Paesi d’origine siano indicati sull’etichetta in ordine decrescente, in base alla percentuale di composizione del prodotto finale. Per limitare le frodi, vogliono istituire un sistema di tracciabilità della filiera del miele, per accertare l’origine del prodotto, con un’esenzione per i piccoli apicoltori dell’Ue.

Ue,”Direttiva colazione”, FdI-Ecr: “Tutelati produttori e consumatori”

Grande soddisfazione da parte dei parlamentari di FdI-Ecr. “Con il voto di oggi abbiamo fatto un passo importante per tutelare i nostri produttori; con l’obbligo di menzione in etichetta dell’origine geografica anche per le miscele di miele; e criteri più definiti per il controllo della qualità, abbiamo dato un segnale forte anche a favore della sostenibilità e della salute dei consumatori”. Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-Ecr Pietro Fiocchi. “I nostri apicoltori e tutta la filiera del miele – spiega l’eurodeputata di FdI-Ecr Elisabetta De Blasis – ma soprattutto i consumatori saranno maggiormente protetti dalle importazioni non dichiarate provenienti dalla Cina. Grazie alla ‘Direttiva breakfast’ se il miele proviene per il 75% da fuori Europa questo dovrà essere indicato chiaramente sulla confezione”. “Speriamo che questo voto – concludono gli europarlamentari – serva a sostenere tutte le attività di produzione e commercializzazione italiane; che mantengono in vita anche in territori montani o remoti questa importante filiera”.

Il relatore: “E’ un buon giorno per l’etichettatura trasparente”

Per il relatore Alexander Bernhuber (Ppe, Austria) “oggi è un buon giorno per un’etichettatura più trasparente. Un’indicazione più precisa dei Paesi di origine dei prodotti garantirà maggiore trasparenza. E renderà più semplice per i consumatori scegliere prodotti più sani e più locali. Porremo fine alle pratiche fraudolente sulle etichette del miele. Che in futuro dovranno indicare chiaramente i Paesi di origine e, nel caso dei mieli miscelati, le rispettive proporzioni dei Paesi di origine in percentuale”. Il Parlamento è ora pronto ad avviare i colloqui con il Consiglio sulla forma finale della legge. La revisione delle norme di commercializzazione dell’Ue sui prodotti per la colazione è stata proposta dalla Commissione Europea il 21 aprile scorso, per aggiornare gli standard attuali che hanno oltre 20 anni.

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