Clamoroso a Lucca: la destra dice sì a una via per Pertini, la sinistra per dispetto vota contro

7 Dic 2023 12:51 - di Leo Malaspina

Lucca avrà una via o una piazza intitolata all’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini. Il sindaco Mario Pardini è stato autorizzato dal Consiglio comunale ad attivarsi per fare in modo che il percorso in Commissione toponomastica proceda rapidamente, ma se il centrodestra ha votato a favore con la sua maggioranza, la sinistra s’è impuntata e con il fiato sul collo dell’Anpi che manifestava all’esterno, ha detto sì solo al proprio ordine del giorno, di minoranza.

A Lucca una strada per Pertini dopo sterili polemiche

Dopo le polemiche delle scorse settimane, quando la maggioranza di centrodestra bloccò l’intitolazione allo storico leader socialista e partigiano, l’assemblea cittadina ha votato due ordini del giorno che sono stati approvati nella serata di mercoledì 6 dicembre al termine di una lunga seduta, riunita in forma aperta e arricchita dagli interventi di politici, studiosi e rappresentanti delle istituzioni dedicati alla figura di Pertini.

Sull’ex presidente della Repubblica, tuttavia, il consiglio comunale resta diviso a metà, come scrive il sito internet Lucca in diretta: da una parte la maggioranza che con il via libera alla proposta di riattivare in Commissione toponomastica il percorso già avviato dall’ex amministrazione Favilla ha inteso ribadire che su Pertini non c’era mai stata alcun tipo di pregiudiziale, dall’altra, il centrosinistra che ha presentato e votato da solo il proprio ordine del giorno. Che, alla fine, andava nello stesso senso, pur chiedendo al sindaco anche la possibilità di integrare in commissione rappresentanti di maggioranza e opposizione per traghettare il percorso verso l’intitolazione di una strada o di una piazza a Pertini. La sintesi tra le due posizioni non è stata trovata, nemmeno al termine di oltre sei ore di dibattito in aula. A poco è valsa una sospensione di circa un’ora, decisa proprio allo scopo di giungere in aula con un ordine del giorno bipartisan. Rammarico per il mancato accordo sull’odg è stato variamente rappresentato da esponenti della stessa maggioranza, tra cui il consigliere della Lega, Armando Pasquinelli, che ha parlato di “occasione persa” per trovare una sintesi su posizioni unitarie.

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