Caccia, Lollobrigida azzera le polemiche: “Il ddl Amidei mai concordato col governo”. E il senatore FdI lo ritira

29 Dic 2023 13:23 - di Carlo Marini
caccia

Iil ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida interviene sulle polemiche montate in queste ore su una proposta di legge realativa alla caccia, presentata da un parlamentare di FdI. «Ho chiesto al senatore Amidei – dice Lollobrigida in una nota – di ritirare la sua proposta di legge, mai concordata con il governo. Senza entrare nel merito dei temi trattati, ritengo evidente sia necessario evitare ogni polemica derivante da proposte individuali che non rientrino in un riordino complessivo e omogeneo in chiave europea dell’attività venatoria. Le polemiche strumentali e artificiose prodotte da azioni di questa natura – conclude il ministro – ritengo inquinino un dibattito finalizzato a garantire le attività legali esercitate da liberi cittadini, compresa quella in oggetto».

Amidei: “Ho ritirato il ddl sulla caccia, ma la materia va revisionata”

Una proposta che oggi stesso il senatore Amidei ha ritirato. “”Su richiesta del ministro Lollobrigida ho ritirato la proposta di legge a mia firma. La proposta ambiva ad una omogeneità normativa delle regole applicate alla attivita’ venatoria in ambito europeo. Purtroppo come sempre, senza entrare nel merito, è divenuto sterile argomento di polemica e il tema dovrà essere piu’ opportunamente trattato in un quadro di revisione complessiva della materia”, aggiunge. “Resta inteso che da parte mia, che non ho mai esercitato l’attività venatoria, rimane la convinzione che l’Europa debba condividere norme in ambiti di questa natura per evitare vi siano trattamenti differenti applicati ai cittadini dei diversi Paesi, con effetti anche di natura economica”, conclude il senatore.

Caccia, la polemica della sinistra su un disegno di legge mai preso in esame

La proposta di riforma della legge quadro sulla caccia n. 157/92 presentata dal senatore di Fratelli d’Italia Bartolomeo Amidei (ddl n. 779) in realtà è solo uno dei migliaia di disegni di legge che in ogni legislatura vengono presentati in Parlamento. Non ha neanche visto la luce e non è stato neanche mai preso in esame.

Il testo integrale del disegno di legge di Amidei

Al di là dei contenuti dei 17 articoli del disegno di legge, partiva da un presupposto innegabile. “Dopo oltre trent’anni dall’entrata in vigore della legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, si ritiene necessario procedere ad una attenta verifica degli effetti prodotti dall’applicazione di questa legge sulla gestione del patrimonio faunistico presente nel nostro Paese”. E su questo anche il più sfrenato ambientalista non può che concordare. Ma evidentemente, alla fine dell’anno ogni scusa è buona per cercare la bagarre politica. Ora la nota del minitro Lollobrigida azzera le polemiche e il dibattito: il disegno di legge di Amidei è destinato quindi a rimanere tra gli atti degli archivisti del Senato.

Commenti

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  • Barbara Righi 29 Dicembre 2023

    Una riforma della legge sulla caccia è assolutamente necessaria. Per quanto ne so la legge sulla caccia è l’unica legge (o una delle pochissime) di epoca fascista, voluta all’epoca da Mussolini per far sì, che anche le persone meno abbienti, potessero procacciarsi un certo quantitativo di carne per le necessità familiari. L’unica legge di Mussolini che nessun governo successivo abbia mai voluto cambiare….il motivo è palese.
    La legge italiana sostiene di pricipio la libertà della caccia (escluse le riserve faunistico venatorie ed in fondi chiusi) e concede al cacciatore la proprietà della preda uccisa.
    I possibili risarcimenti agli agricoltori, il cui lavoro costituisce il cibo preferito della selvaggina, si parla solo nel caso in cui i danni siano molto rilevanti. I danni sono comunque difficilmente dimostrabili e i risarcimenti sempre molto esigui.
    Oggi come oggi non si caccia per un fabbisogno alimentare, ma per sport, per divertimento o per lucro (teniamo presente che oltre ai cacciatori girano impuniti nelle nostre campagne ancora moltissimi bracconieri, che proprio per lucro, cacciano quando aumenta la richiesta dei ristoranti).
    Vivo all’estero da oltre trent’anni e vengo in Italia ogni 6 / 8 settimane per seguire le vicende non facili dell’attività agricola familiare, di cui si occupano i miei fratelli.
    Bene Vi posso garantire che in Germania (il paese dove vivo) chi va a caccia paga e paga tantissimo. La caccia è suddivisa in territori e l’attività dei cacciatori è ripartita in questi territori in maniera precisa. Ogni gruppo di cacciatori deve tenere contenuto il numero di selvaggina presente nella zona di appartenenza e al proprietario agricolo vengono pagate delle quote per poter cacciare nel territorio, così com’è da noi nelle riserve faunistico-venatorie.
    Non dico che sia tutto oro che luccica, ma non è neppure il ladrocinio legalmente autorizzato e a danno di pochi che avviene nel nostro Paese.
    Un vero e proprio disastro soprattutto per qegli agricoltori che hanno la sfortuna di avere
    le proprie attività in prossimità di boschi, di parchi e di riserve naturali, e che subiscono pertanto i danni incalcolabili da parte della selvaggina e di conseguenza i danni dei cacciatori e dei bracconieri che si recano nelle loro proprietà attirati dalla selvaggina.
    Che autorizzi il divertimento di alcune persone sulla pelle di altre (la pelle, perchè i danni causati mettono in ginochhio le attività agricole, costringendo molte di queste a chiudere) e`una vergogna, una vergogna che tutti i governi del passato hanno voluto ignorare e che spero, con tutto il mio cuore, che non venga più ignorata da questo governo, a cui ho dato, do e voglio continuare a dare il mio pieno sostegno.

  • guy 29 Dicembre 2023

    appena in tempo!!!!
    io e molta altra gente(tra l’altro tutti i miei famigliari) avevamo deciso di non votare più Fratelli D’Italia a causa della schifezza delle leggi proposte riguardante la caccia( ho sentito moltissime persone augurare ai cacciatori uguale dolore causato ai poveri animali assassinati solo a causa del loro morboso sadismo)….cose da matti, ho visto con i miei occhi pseudo cacciatori sparare anche contro cani, gatti, passeri e uccelletti protetti dalla legge, in più a breve distanza dalle abitazioni. ogni commento è superfluo. per ogni cacciatore onesto, ce ne sono cento peggio dei delinquenti