Bollette, Arera: dal 1 gennaio luce in calo del 10,8%. Unione consumatori: prolunghiamo il mercato tutelato
Buone notizie sul fronte bollette. Bolletta elettrica in calo del 10,8% per la famiglia tipo in tutela nel primo trimestre 2024. Lo ha stabilito l’Arera, l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente che ha aggiornato le tariffe a partire dal primo gennaio prossimo. La spesa per la bolletta elettrica della famiglia tipo nell’anno scorrevole, compreso tra il primo aprile 2023 e il 31 marzo 2024, sarà di circa 684 euro, in calo del 50% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.
Bollette, Arera: calo del 50% nel primo trimestre 2024
Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, il prezzo finale per la famiglia tipo risulta di 25,24 centesimi di euro al kwh, comprensivo di imposte. Contro i 28,29 centesimi di euro al kwh del trimestre precedente. La variazione del -10,8% è sostanzialmente legata alla diminuzione complessiva della spesa per la materia energia. Circa -14%, controbilanciata da rialzi per le tariffe di rete regolate (trasporto e gestione contatore, +2,1%) e oneri generali di sistema (+1,1%).
Valori assoluti ancora superiori al pre-crisi
“Un andamento dei prezzi gas stabilmente in riduzione e l’attenuarsi delle criticità su altre fonti ci consegnano un primo trimestre in riduzione per l’elettricità. Giova però ricordare come i valori assoluti dei prezzi siano ancora circa il doppio di quelli pre-crisi. E il sistema energetico europeo non sia scevro da rischi”, ha spiegato il presidente di Arera, Stefano Besseghini.
Bonus sociale e contributi straordinari
L’Arera ricorda che da gennaio per ottenere il bonus sociale sarà necessaria una soglia Isee fino a 9.530 euro, che sale fino a 20.000 euro per le famiglie con più di 3 figli. Viene, inoltre, confermato il contributo straordinario crescente con il numero dei componenti familiari. Applicato in automatico a chi già riceve il bonus elettrico, come previsto nella legge di bilancio 2024, all’esame del Parlamento.
Unione nazionale consumatori: ottima notizia
“Ottima notizia. Il calo dimostra come il mercato tutelato, grazie al ruolo di Arera e Acquirente Unico, riesce a svolgere un ruolo importante per ridurre i prezzi. O, in altri periodi, per contenere gli aumenti”. È il commento soddisfatto dell’Unione nazionale consumatori. “Il governo fa ancora in tempo a inserire nel decreto Milleproroghe la proroga del mercato tutelato per tutto il prossimo anno. O, perlomeno, a equipararne la scadenza al 1° luglio 2024, dato che la distanza di 6 mesi tra la fine della luce e quella del gas, prevista tra appena 13 giorni, è assurda e crea solo confusione”.
Una famiglia tipo risparmia 82 euro l’anno
Secondo lo studio dell’Unione nazionale consumatori, se per una famiglia tipo in tutela il -10,8% significa spendere 82 euro in meno su base annua, 82,35 per la precisione, la spesa totale nel 2024 resta comunque alta e arriva a 681 euro. Che, sommati ai 1467 del gas, determinano una stangata complessiva pari a 2148 euro. Se il prezzo della luce scende del 10,8% rispetto a quello attuale e del 52,5% rispetto a gennaio 2023, rispetto ai tempi pre-crisi, ovvero nel confronto con gennaio 2021, il rialzo è ancora astronomico: +25,8%.