Atreju, sabato arriva Rishi Sunak. Intanto Gramellini trasuda bile per l’invito al ct Spalletti

13 Dic 2023 18:35 - di Redazione
Atreju

Luciano Spalletti non diventi la “spalletta nera” di Giorgia Meloni andando ad Atreju. Massimo Gramellini trasuda indignazione nel suo Caffè, la rubrica sul Corriere. Gramellini proprio non ce la fa a considerare quella di Atreju come una festa politica dove in passato molti ospiti non avevano la tessera di partito.

Secondo Gramellini, sarebbe sbagliata la partecipazione all’evento di personalità “super partes”, quindi “Spalletti no” sentenzia dalle colonne del quotidiano. “Allegri e Inzaghi – scrive – possono andare dove vogliono: sono allenatori di club, quindi di una fazione. Ma Spalletti ha perso quella libertà nel momento in cui ha accettato di sedersi sulla panchina di tutti”. Poi la precisazione: “Ovviamente avrei scritto le stesse cose se avesse deciso di presentarsi a un convegno del Pd”. E ancora: “Resto dell’idea che adesso Spalletti sia come Fiorello: un patrimonio della Nazione da sottrarre anche solo al sospetto di strumentalizzazioni di parte”.

Gramellini dimentica che ad Atreju portò il suo saluto un altro ct della nazionale, Roberto Mancini, esattamente nel dicembre del 2021. Ma mentre Gramellini lancia i suoi anatemi arriva la notizia che il programma di Atreju, la festa di FdI, si arricchisce. “Siamo lieti – recita infatti un comunicato dell’ufficio stampa – di annunciare la presenza, per sabato 16 dicembre, del premier britannico Rishi Sunak. Ringraziamo il Regno Unito per aver organizzato la presenza del premier Sunak, che sottolineerà ancora una volta il forte legame tra i conservatori britannici e italiani. Atreju si conferma così, ancora volta, al centro del dibattito politico nazionale e internazionale”.

 

 

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