“Alzi la mano chi crede ancora a Babbo Natale!”. Genitori infuriati con la maestra di quinta elementare
Ad ogni Natale il povero Babbo Natale riceve qualche colpo basso. E così oggi, giorno di San Nicola, il vescovo cui si ispira la figura di Santa Claus, si apprende che il 4 dicembre, a Coverciano, in una V elementare la maestra di religione se ne è uscita con una richiesta priva di tatto e di buon senso. “Chi di voi crede ancora a Babbo Natale?”.
Un interrogativo retorico, che suona come un “chi di voi è così infantile da credere ancora nelle favole?”. Alcuni genitori, di quelli i cui figli credevano ancora, non l’hanno presa bene. Anche perché i figli, che si sono sentiti beffati e traditi, sono tornati acasa mettendo sotto accusa i genitori che non avevano detto loro la verità sul Babbo che porta doni la sera del 24 dicembre. Il caso è riportato dalla Repubblica Firenze.
“La lezione sarebbe andata avanti con una spiegazione sullo spirito del Natale, prendendo spunto dalla storia di San Nicola, vescovo di Myra, che avrebbe contribuito a creare il mito di Babbo Natale”. La docente avrebbe anche scritto sul registro elettronico di aver posto “un quiz tra i bambini: Babbo Natale esiste o no? Sei rispondono sì, sei no, due non lo so”.
I genitori si sono rivolti alla dirigente scolastica sottolineando che la docente ha volutamente disilluso i bambini senza averne diritto poiché certo la storia di Babbo Natale non rientra nei programmi scolastici. La preside ha contattato immediatamente le famiglie interessate e si è dimostrata disponibile ad approfondire l’accaduto.