Tutti pazzi per il semaglutide, il farmaco contro il diabete che ha sedotto i vip. Ma occhio a usi impropri e “falsi”

11 Nov 2023 17:56 - di Redazione
semaglutide

Tutti pazzi per il semaglutide: anche troppo… Salito agli onori della cronaca grazie ai dati scientifici e al rilancio esclusivo del farmaco involontariamente sponsorizzato sui social da vip che, a suon di video, si sono detti entusiasti del suo utilizzo, si è arrivati all’esaurimento delle scorte. Un sold out conseguito anche a causa di un utilizzo estensivo del prodotto a cui si è arrivati allargando lo spettro di indicazioni e applicazioni non sempre in modo appropriato, esaltandone le proprietà dimostrate nella gestione del peso.

Semaglutide, il farmaco che combatte il diabete mellito di tipo 2

E pensare che era inizio marzo quando l’Agenzia italiana del farmaco Aifa pubblicava una nota informativa importante: «L’aumento della domanda di Ozempic* (semaglutide) ha portato a carenze che si prevede continueranno per tutto il 2023», scriveva l’ente regolatorio nazionale. Precisando che il farmaco «è indicato esclusivamente per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 non adeguatamente controllato, in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico. Ogni altro utilizzo, inclusa la gestione del peso, rappresenta un uso off-label. E attualmente mette a rischio la disponibilità per la popolazione indicata».

Le proprietà dimostrate nella gestione del peso ne hanno aumentato popolarità e utilizzo

L’alert arrivava nel momento clou della “popolarità” di semaglutide, spinta alle stelle dai riscontri medici, ma anche – come anticipato – da piogge di video e testimonianze di influencer su TikTok e di involontari “testimonial”, come l’imprenditore patron di Tesla e Space X, Elon Musk, che ha dichiarato di aver usato la versione pensata per la perdita di peso (Wegovy*). Un’onda che ha investito anche l’azienda produttrice, la danese Novo Nordisk, che a settembre è arrivata a sorpassare gruppi leader del settore lusso come Lvmh per capitalizzazione in Borsa, con valori che già avevano, seppur di poco, superato lo stesso Pil danese.

Semaglutide, l’aumento della domanda ha portato a una carenza delle scorte

«Oggi in Italia sono 5 le molecole di questa famiglia “che il paziente diabetico ha a disposizione”, spiega allora all’Adnkronos Salute Angelo Avogaro, presidente della Fesdi, (Federazione delle società scientifiche di diabetologia Sid e Amd). «Sono semaglutide, exenatide, liraglutide, dulaglutide e lixisenatide», farmaci agonisti del recettore del Glp-1. «Sono dei game changer – li definisce lo specialista – perché hanno dimostrato di ridurre non solo la glicemia ma, a differenza dei farmaci del passato, di correggere anche altri fattori di rischio, in particolar modo il peso. E soprattutto proteggono il sistema cardiovascolare dall’ictus e dall’infarto. Quindi sono molto importanti» per l’azione più impattante che hanno sulla malattia del sangue dolce.

Un problema per chi è affetto dal diabete, a proposito di cui si parla ormai di «pandemia silenziosa»

Una malattia che viene ormai definita una «pandemia silenziosa», i cui contorni vengono ricordati dagli specialisti mentre si avvicina la Giornata mondiale dedicata al diabete (14 novembre). «Solo in Italia sono circa 4 milioni le persone con diabete di tipo 2. E a queste si aggiunge un milione di persone che ce l’hanno e non sanno di averlo», ricorda Avogaro.

La promessa dei nuovi farmaci, ultime potenti armi contro il diabete

Pertanto, vista l’efficacia e il raggio d’intervento, e considerati i numeri dei pazienti presenti nel mondo, la richiesta di questi nuovi farmaci è alta un po’ ovunque. Anche a livello europeo, dove pure si sono segnalati problemi di carenza. La situazione oggi non è ancora del tutto stabilizzata, riferisce a sua volta all’Adnkronos Salute Marco Cavaleri dell’Agenzia europea del farmaco Ema, ricordando che sono «due i prodotti specificatamente approvati per il controllo del peso nell’area Ue. Mentre gli altri sono per il trattamento del diabete di tipo 2». Compreso tirzepatide, ultimo arrivato promettente, che negli Usa in questi giorni ha ricevuto il via libera dalla Fda anche per l’obesità.

Ma occhio alle contraffazioni…

C’è fermento insomma nel mondo della lotta al diabete per queste nuove armi. Ma con la popolarità arrivano anche i “falsi”. E l’ente regolatorio Ue, ricorda Cavaleri, «ha emesso un alert riguardo ad alcune versioni contraffatte» di Ozempic, già intercettate in alcuni Paesi.

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