Schengen, Piantedosi: “La misura funziona, 20mila controlli, respingimenti e 10 arresti”
“Nei primi dieci giorni di applicazione della misura della sospensione di Shengen sono già state controllate più di 20.000 persone in ingresso. Con risultati anche in termini di alcune centinaia di stranieri identificati e respinti. Dieci persone sono state arrestate per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sono numeri che confermano l’efficacia dei controlli”. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, intervistato da Libero, fa il punto sugli effetti del ripristino temporaneo dei controlli alla frontiere con la Slovenia.
Schengen, Piantedosi: la restrizione dà frutti
“L’incremento dell’esecuzione delle espulsioni e dei rimpatri è stato un obiettivo che il governo si è prefissato sin dal primo momento”, spiega il ministro. “Nei primi 10 mesi del 2023, abbiamo effettuato 3926 rimpatri. Rispetto ai 3409 dell’analogo periodo dell’anno precedente. Con un incremento di oltre il 15%. È un obiettivo che porteremo avanti anche realizzando un maggior numero di Centri per i rimpatri sul territorio nazionale”. Piantedosi sottolinea che i Cpr sono strutture fondamentali. Necessarie per eseguire il rimpatrio di quanti “non solo versano in condizioni di irregolarità. M si sono segnalati per pericolosità. E che gli stessi cittadini e gli amministratori temono possano girare indisturbati sui territori. Ecco perché ci attendiamo una condivisione proprio dai territori sul proposito di realizzare queste strutture”. Il potenziamento delle iniziative per i rimpatri – sottolinea il titolare del Viminale – ci viene sempre di più chiesto dalla Ue e anche altri importanti Paesi dell’Unione.
Mo: prevenzione e vigilanza dei siti sensibili
Sull’escalation del conflitto in Medioriente, invece, Piantedosi ha rimarcato il lavoro svolto sul terreno della sicurezza. “Fin dalle ore immediatamente successive ho riunito più volte i responsabili e gli esperti delle forze di polizia e delle agenzie di intelligence. Per esaminare e condividere con loro una serie di iniziative di rafforzamento delle misure di prevenzione generale e di vigilanza su siti e obiettivi ritenuti di maggiore sensibilità. Da ultimo, proprio l’altro ieri, ho disposto l’assegnazione di rinforzi al contingente di militari dell’esercito impegnati nell’operazione ‘Strade sicure’. A presidio delle stazioni ferroviarie delle principali città italiane. Abbiamo avviato, inoltre, un ulteriore rafforzamento che si avvarrà anche delle risorse che saranno a disposizione con l’approvazione della legge di Bilancio”.
Forze di Polizia, più risorse per il contratto di lavoro
Riflettori puntati anche sul rinnovo del contratto delle Forze di polizia. “Nella legge di bilancio in corso di approvazione – ribadisce il ministro dell’Interno – sono state previste rilevanti risorse. Proprio per il rinnovo del contratto delle Forze di polizia. Abbiamo già previsto, anche a beneficio del lavoro dei poliziotti, importanti risorse per proseguire nelle politiche già intraprese di rafforzamento degli organici”.