Pensioni, nel 2024 aumento pari a +5,4% per adeguamento all’inflazione. A dicembre tredicesima più ricca
A partire dal primo gennaio 2024 scatta un adeguamento all’inflazione pari a +5,4% delle pensioni. Il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, comunica che di concerto con la ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, ha firmato il decreto. ”L’aumento, che verrà riconosciuto nelle modalità previste dalla normativa, è stato calcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 7 novembre 2023”, scrive il Mef.
A dicembre, inoltre, sarà versata una tredicesima un po’ più sostanziosa (+0,8%). In più, nel mese di dicembre, non saranno conteggiate le ritenute addizionali comunali e regionali. Questo perché sono già state fatte pagare negli undici mesi precedenti. Non tutti i destinatari degli aumenti legati all’inflazione, però, riceveranno l’incremento al 100%.
Le cifre aggiuntive cambiano in base alla pensione percepita e, per esempio, vanno dai 57 euro lordi di aumento per chi ha una pensione di 600 euro al mese ai 187 euro di chi riceve un assegno di 2.500 euro. La novità in arrivo rappresenta per molte famiglie una boccata di ossigeno per il budget di fine mese. La platea coinvolta, dalle stime effettuate, arriva a circa 21 milioni. Nel frattempo, applicando gli stessi criteri, lo sguardo è già rivolto ai calcoli per gli aumenti che scatteranno nel 2024.