Manovra, il governo convoca i sindacati. E loro: “Spiacenti, non possiamo. Dobbiamo scioperare”

23 Nov 2023 19:59 - di Alessandra Danieli

“Scusate, ma non posso”. Sembra una gag comica ma è tutto vero. Il premier Giorgia Meloni convoca un vertice con le parti sociali sulla manovra ma i leader sindacali sono in altre faccende affaccendate e declinano l’appuntamento. Devono scioperare e chiedono di cambiare orario o giorno. La convocazione è prevista per domani, venerdì, alle 15,30 a Palazzo Chigi.

Il governo convoca le parti sociali. Che dicono no

Il primo a rispondere no è Maurizio Landini: “Apprezzo che dalla precettazione siamo passati alla convocazione”, dice polemico. “Però vorrei far presente che domani c’è lo sciopero nelle regioni del Nord. Io sono alla manifestazione a Torino, Bombardieri è a Brescia. Se vogliono avere un incontro anche con noi serve un altro orario che non sia le 15.30. Così non siamo nelle condizioni di poter esserci perché non abbiamo il dono dell’ubiquità e noi non abbiamo neanche la possibilità di fermare treni o aerei, dobbiamo rispettare le regole”.

Landini: sono allo sciopero di Torino, non posso

Alla fine esce un comunicato congiunto di Landini e Bombardieri che recita così: “Vi chiediamo di posticipare l’orario dalle ore 20:00 in poi, in funzione della partecipazione di una nostra delegazione. Siamo comunque disponibili ad una eventuale convocazione nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 novembre”.

Bonomi: non andrò per par condicio

Da Sky tg24 anche Carlo Bonomi annuncia il forfait all’appuntamento a Palazzo Chigi. “Anche io ho un impegno già programmato, sarebbe poi scortese andare e non trovare Landini. Per par condicio non ci sarò. Ma Confindustria sarà presente con una delegazione con il direttore generale”, così il numero uno di Confindustria.

Confindustria lancia un grande patto con Cgil

Che lancia la proposta di “un grande patto con il segretario del Cgil per fare una operazione verità in Italia. E dire insieme al sindacato chi sono quelli che non pagano, quelli che sono fuori dalle regole. E poi scopriremo che non è l’industria ma altri settori.Chi sono? Cooperative finte cooperative, commercio e servizi”.

Bombardieri: il governo ha paura del confronto?

Bombardieri preferisce il racconto del governo affamatore, amico dei padroni.  “Si ripete il copione del primo maggio. Il governo convoca una riunione a palazzo Chigi nelle stesse ore in cui c’è la mobilitazione generale delle lavoratrici e dei lavoratori del Nord”, incalza il numero uno della Uil. “Sembra una scelta studiata apposta per impedire ai segretari generali di Cgil e Uil di partecipare. Forse il presidente del Consiglio ha paura di questo confronto?”. Da Palazzo Chigi nessun commento.

 

 

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