Guerre legali nel Pd, Marino perde contro l’assessore Onorato: dovrà sborsare 3500 euro di risarcimento
Aveva chiesto un risarcimento da 50mila euro e invece è stato condannato a pagare 3.500 euro di spese legali. Protagonista della sconfitta legale è l’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino. Che nel 2022 aveva incrociato le spade contro Alessandro Onorato, oggi assessore al Turismo della giunta Gualtieri. L’ex primo cittadino aveva chiesto 50mila euro di danni per diffamazione, ma la pratica è stata respinta dai giudici. A riportare la notizia è la Repubblica, nelle pagine romane. Che ricostruisce la citazione in giudizio per Onorato, all’epoca dei fatti sfegatato oppositore del Pd oggi in giunta Pd con delega al turismo.
Pd contro Pd, Marino perde con l’assessore Onorato
Nel merito gli attacchi gli attacchi di Onorato durante una trasmissione Tgcom 24 sui viaggi all’estero e il caso degli scontrini che costò la poltrona a Marino. Oggi la sentenza del Tribunale di Roma ha dato ragione all’assessore Onorato. Ripercorrendo le contestazioni, i giudici risalgono al 2015 quando Onorato, all’epoca capogruppo della lista Marchini, accusava il sindaco di “debiti fuori bilancio illegittimi” fatti approvare dall’Aula Giulio Cesare. E raccontava di aver “beccato con le mani nel sacco” Marino (prontamente scaricato dal Nazareno) che aveva detto “una bugia sul viaggio a Philadelphia e New York”. Infine il noto caso della carta di credito utilizzata per fini non comuni e non istituzionali.
L’ex sindaco fa causa per diffamazione
Per Marino si trattava di affermazioni gravi “non corrispondenti al vero e gravemente lesive della propria reputazione”, vista anche l’assoluzione della Corte di Cassazione dall’accusa di peculato. Ma ad avere la meglio è il giovane e rampante Onorato. “La difesa dell’attuale assessore al Turismo si è basata tutta sul diritto di critica politica a partire da indagini e accessi agli atti”, spiega il quotidiano. Per i giudici, insomma, le sue dichiarazioni “per il contesto politico all’epoca in cui sono state rilasciate, devono ritenersi funzionali alla sua battaglia politica”. Il tribunale di Roma ha rigettato “tutte le domande del ricorrente” e imposto a Marino di pagare le spese legali (3500 euro).
Doppia beffa: sconfitta politica e risarcimento
Le toghe “incoronano vincitore” l’assessore dal vivace passato politico per fatti che risalgono ai tempi dell’inchiesta Mafia capitale, quando dipendenti degli uffici amministrativi e politici del Pd finirono in manette, mentre il vicesindaco si dimetteva. Sconfitta doppia per l’ex sfortunato primo cittadino di Roma. Oltre al danno la beffa: i vecchi vertici del Nazareno capitolino sono costrette a tenersi, in posizione sempre più pesante, chi come Onorato un tempo era fieramente all’opposizione, nelle file 5Stelle di Virginia Raggi e del centrodestra.