Europee, Vip & Boldrini per la Schlein: offerte di poltrone a Saviano, Zaki, De Giovanni e Berizzi

28 Nov 2023 10:32 - di Lucio Meo

L’Armata Brancaleone che Elly Schlein sta preparando per provare a salvare la propria poltrona nel Pd prevede l’arruolamento di Vip, giornalisti che hanno costruito la propria carriera sull’antifascismo, scrittori che l’hanno costruita sulla camorra, stelle al tramonto della politica e perfino un idolo della sinistra finito nella bufera per le sue posizione anti-ebraiche come Patrk Zaki. Cosa non si fa e chi non si chiama per provare a tenere a distanza il M5S nell’appuntamento elettorale di giugno…

Europee, le liste “brancaleone” di Elly Schlein

“La segretaria ha bisogno di dare un’identità alle sue liste, nel tentativo di imprimere quell’idea di cambiamento che stenta a decollare. Lotta alla mascolinità tossica, antifascismo, diritti delle minoranze, battaglia per i migranti: per ogni categoria Schlein cerca un profilo. O una figurina…”, racconta maliziosamente “Il Fatto Quotidiano” questa mattina, in una paginata nella quale fa anche un bel po’ di nomi di papabili candidati col Pd. Qualcuno prevedibile, come Chiara Valerio, matematica, scrittrice, ora anche curatrice di “Più libri, più liberi”. Tra gli scrittori, spunta il nome del solito Roberto Saviano (molto amico della compagna della Schlein), quindib Maurizio de Giovanni, autore di romanzi gialli, che qualche anno entrò nel Comitato dei saggi creato da Enrico Letta per riscrivere il Manifesto dei valori dal quale si dimise dichiarandosi “disgustato”. Altre possibili candidature, Cecilia Strada, la figlia di Gino e perfino Patrick Zaki, che però – sottolinea Il Fatto – non ha la cittadinanza italiana.

Anche Berizzi e Boldrini nelle liste del Pd?

E poi Schlein pensa al giornalista di Repubblica Paolo Berizzi, nel nome dell’antifascismo, Laura Boldrini, nel nome delle porte aperte sui migranti, Alessandro Zan, nel nome delle lobby gay ed Lgbt. Chiunque abbia un minimo di appeal, visto che il baratro del Pd per il 9 giugno è il 18%. E non sarà facile superarlo.

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