Anno d’oro per le banche, Osnato: “L’imposta sugli extraprofitti legittimata da utili record”

12 Nov 2023 16:20 - di Gabriele Alberti
Banche osnato

Si avviano a superare quota 40 miliardi di euro gli utili totali che le banche italiane realizzeranno nel 2023: “I brillanti risultati raggiunti nei primi tre trimestri dell’anno, confrontati con quelli dei 12 mesi precedenti, consentono di stimare, in proiezione, che i profitti del settore bancario del nostro Paese si attesteranno, complessivamente, attorno a 43 miliardi e 431 milioni”. E’ quanto stima il sindacato bancario Fabi in un’analisi diramata in questi giorni.

Fabi: “Anno d’oro per i profitti delle banche italiane”

Si tratta, si legge, di un risultato che sarebbe superiore di ben 17,2 miliardi (+70%) rispetto ai 25,4 miliardi di utili del 2022. E quasi il triplo se confrontati con il quinquennio precedente: nel 2021 gli utili si erano attestati a 16,4 miliardi, nel 2019 a 15,7 miliardi e nel 2018 a 15,1 miliardi. Mentre nel 2020, indica ancora il sindacato, a causa della pandemia da Covid, il risultato complessivo fu di soli 2 miliardi.

Osnato (FdI): “Il sindacato dei bancari ci dà ragione”

Il 2023, afferma la Fabi, sarà dunque ricordato come “un anno d’oro per i profitti delle banche italiane”. Questi numeri vengono subito analizzati e commentati da Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia, presidente della Commissione Finanze alla Camera e responsabile economico del partito. La tassa sugli extraprofitti rimodulata dal governo dopo un confronto tra le forze di maggioranza non sta causando i disastri evocati dalle opposizioni, tutt’altro.  “Il sindacato dei bancari ci dà ragione- afferma Osnato osservando i dati: “Nel 2023 gli utili delle banche cresceranno del 70% rispetto al 2022 e si avvicineranno a tre volte la media 2019-21. Davvero si può pensare che l’imposta sugli extraprofitti abbia creato disastri, anziché ribadire che il settore del credito deve trasferire alla clientela parte dei suoi risultati straordinariamente positivi, scegliendo il rafforzamento patrimoniale come alternativa?”.

Banche, Osnato: “Il centrodestra lavora per la stabilità del sistema creditizio”

“Qualcuno ipotizzava – aggiunge Osnato- che l’imposta potesse dissuadere le banche dall’acquistare il nostro debito pubblico. Ma tre delle quattro principali agenzie di rating non hanno dato alcun allarme, anzi sottolineando la solidità del nostro sistema economico”. Prosegue l’esponente di FdI. “Lo spread è leggermente aumentato, vero, ma in una fase nella quale i continui rialzi dei tassi hanno spaventato gli investitori in titoli sovrani. È a Francoforte che vanno cercati i responsabili, perché il centrodestra italiano sta lavorando per i cittadini, le imprese e la stabilità del sistema creditizio“, conclude Osnato.

Aggiunge il segretario della Fabi, Sileoni: “Le nostre previsioni confermano che il settore bancario italiano sta attraversando una fase straordinaria: gli utili raggiungono livelli record. E questi risultati sono anche frutto dell’impegno quotidiano di chi lavora in banca. Le richieste avanzate da tutti i sindacati a livello unitario al tavolo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro sono più che legittime”.

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