Ztl, incubo rimandato per i romani: il blocco slitta di un anno. FdI: grazie alla Regione Lazio, ma non basta

20 Ott 2023 19:22 - di Stefania Campitelli

I romani possono tirare un sospiro di sollievo: il blocco dei veicoli nella fascia verde della Capitale non si farà, almeno per ora. Grazie anche al pressing di Fratelli d’Italia sul sindaco Gualtieri  (in Campidoglio, in Regione e in Parlamento), il provvedimento-incubo, la delibera eco-chic del sindaco dem, slitterà di un anno. “Abbiamo trovato l’intesa con la Regione Lazio sulle modifiche sulla delibera per la Ztl fascia verde. L’accensione dei varchi slitterà di alcuni mesi in attesa dell’attivazione del Move-in e dei carnet d’ingresso”. Così il primo cittadino durante il punto stampa sui nuovi cantieri per la metro a Piazza Venezia.

Roma, stop alle auto: l’incubo slitta di un anno

Gualtieri parla di un” punto di equilibrio adeguato” trovato con il governatore Francesco Rocca. Tra le novità la circolazione del  gpl, contrariamente alla proposta originale. “Ci saranno questi due meccanismi di move-in e di bonus all’entrata che consentiranno un uso parziale dei veicoli che già oggi hanno circolazione limitata. Alcuni limiti esistono dal 2014, altri dal 2018 ma non sono stati resi attuabili. Gli euro 4 diesel continueranno a circolare per un anno”. Anche per gli Euro 3 a benzina ci sarà una proroga di un anno, fino a novembre 2024.

Accordo Comune-Regione Lazio

Tra i primi a commentare il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, un passato tra i banchi del Campidoglio. Che fa le pulci al Piano sulla qualità dell’aria lasciato come pesante eredità dall’ex governatore Zingaretti.

Rampelli: il piano di Zingaretti è inapplicabile

“Il piano con cui stanno combattendo il sindaco Gualtieri e il presidente Rocca è ormai vecchio e non dev’essere applicato a Roma. Questa è la realtà”, spiega. “Quel piano si basava sulle rilevazioni delle centraline del 2018, che nel frattempo non esistono più. L’Arpa Lazio certifica che rispetto al 2018 l’inquinamento da Nox e Pm10 è sotto i livelli massimi consentiti in dieci centraline su dodici”.

Mennuni: un primo passo ma non basta

Di un primo risultato importante ma insufficiente, parla Lavinia Mennuni, senatrice di Fratelli d’Italia, che dall’Aula del Senato ha lanciato due giorni fa un appello al sindaco di Roma. “Grazie alla Regione Lazio non entrerà in vigore il 1° novembre la contestatissima e vessatoria delibera firmata Gualtieri. Che avrebbe impedito a 800.000 romani di poter circolare liberamente con le proprie auto e moto. Ma la sospensione di un anno non basta”.

No a norme punitive, serve più servizio pubblico

Per l’esponente di FdI vanno annullate norme “così punitive nei confronti dei romani più deboli e sfortunati. Che non possono permettersi il lusso di acquistare un auto nuovo. E a cui non può essere impedito il diritto a poter circolare. Quest’anno di tempo – dice Mennuni – deve quindi essere utilizzato per varare una nuova normativa. Che sia in grado di conciliare il diritto alla salute con quello altrettanto costituzionalmente garantito della mobilità e della circolazione”. La scommessa è quella di portare a termine l’iter della proposta di legge presentata con il collega di FdI Andrea De Priamo “per vincolare ogni futuro blocco della circolazione a un effettivo e comprovato aumento dell’offerta del trasporto pubblico sia su gomma che su rotaia nella città di Roma”.

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