Roccella tra prospettive e orgoglio: “Abbiamo rimesso al centro parole chiave come famiglia e natalità”
La manovra approvata “a tempo di record” dal Consiglio dei ministri di una settimana fa ha messo al centro la famiglia. Dalla riduzione delle tasse in busta paga, alle decontribuzioni per le mamme lavoratrici. Passando per gli incentivi al lavoro e una particolare attenzione alla sanità e alla natalità – solo per citare alcuni dei provvedimenti disposti e illustrati dal governo – ha rimesso al centro la famiglia. Di più: come ha ribadito oggi in un’intervista a Il Tempo il ministro Eugenia Roccella essere a capo di un dicastero come il suo, «significa battersi per restituire cittadinanza a parole che erano state quasi bandite dalla scena pubblica, e non solo in Italia: famiglia, genitorialità, maternità, natalità».
Roccella: «Abbiamo rimesso al centro parole chiave come famiglia e natalità»
Il ministro, sottolineando come l’attuale governo attribuisca enorme importanza alla famiglia e al ruolo che essa riveste nella formazione delle giovani generazioni e nella stabilità del sistema sociale, si concentra sui principali interventi che l’esecutivo ha messo in atto, che intendono incoraggiare la natalità. E puntano a fronteggiare e arginare con efficacia le difficoltà che affliggono il quotidiano di milioni di coppie. Realtà che «noi abbiamo rimesso al centro facendone un programma e una priorità di governo. Significa creare un clima accogliente e un’organizzazione funzionale, a partire dai servizi e dal mondo del lavoro, affinché metter su famiglia o fare dei figli non sia una scelta vissuta come penalizzante ma sia anzi socialmente premiante. Significa, insomma, rendere le persone libere di fare i figli che desiderano. E significa fare tutto questo in modo nuovo, rispondendo alle esigenze della contemporaneità».
La manovra spiegata dal ministro Roccella
«Per la famiglia, pur in una situazione così difficile, in due sole leggi di bilancio sono stati stanziati due miliardi e mezzo. Il governo ha messo al primo posto le persone realmente bisognose, il lavoro, la famiglia. Per esempio, nell’ultima finanziaria – ha sottolineato la Roccella – ci sono la decontribuzione per le mamme lavoratrici, il potenziamento dei congedi parentali, un aumento del rimborso per l’asilo nido che lo rende sostanzialmente gratuito dal secondo figlio, la carta per l’acquisto di beni alimentari, e altre importanti misure. Senza contare interventi come quello sul cuneo fiscale che comunque producono un immediato vantaggio anche per le famiglie».
La finanziaria, Roccella: frutto di «un gran lavoro di squadra»
«C’è un gran lavoro di squadra, e lo dico senza retorica», ha sottolineato il ministro a dimostrazione dell’unità di vedute della maggioranza che sostiene il governo. Aggiungendo a riguardo: «Spesso leggo retroscena su presunte liti nei consigli dei ministri mai avvenute nella realtà. E devo dire che da parte degli italiani c’è una grande consapevolezza. Sia della difficoltà della situazione in cui operiamo. Sia dell’impegno sincero che Giorgia Meloni e l’intero governo stanno mettendo in campo», ha concluso Roccella.