Rocca: “L’eredità è pesante, ma la sanità può ripartire. Presto novità sul Policlinico Umberto I”
“Stiamo seguendo la strada da un lato del risanamento, dell’attenzione agli sprechi e i costi inutili, dall’altra le indicazioni che arrivano dai ministeri dell’Economia e della Salute. E mi sembra che i conti stiano migliorando”. Francesco Rocca, durante un punto con la stampa alla Regione Lazio, non nasconde le difficoltà, soprattutto sul dossier salute dove il super buco da 6,5 miliardi farebbe tremare le vene dei polsi a chiunque. Esclude lo spettro del commissariamento (“certo abbiamo delle difficoltà finanziarie importanti, una eredità difficile da gestire, ma non ci sarà”) e conferma di voler tenere per sé le deleghe. “Il lavoro importante è in questa fase. Devo dire anche un lavoro che mi piace e mi soddisfa, quindi al momento ho intenzione di tenerla stretta, poi più avanti vedremo”.
Sanità, Rocca: escludo il commissariamento del Lazio
Tanti i progetti in cantiere, a cominciare da quello del nuovo Policlinico Umberto I di Roma. “Il nodo dell’area sulla quale dovrebbe sorgere”, spiega ai cronisti, “avrà un altro step. Il 6 novembre, quando ci rivediamo con la rettrice della Sapienza Antonella Polimeni e il sindaco Roberto Gualtieri, ma in quella data non ci saranno delle decisioni”. I cambiamenti saranno importanti: si ragiona su un nuovo polo e il trasferimento di parte delle sedi della Sapienza negli attuali spazi del Policlinico romano.
Presto notizie sul nuovo Policlinico Umberto I
“Oggi o domani si vedono i tecnici della Regione. C’è una visione della Sapienza che vorrebbe recuperare l’area attuale ottimizzando al meglio quegli spazi con importanti interventi strutturali. Io sto ascoltando – dice il governatore – perché devo essere convinto di questa cosa. Se sarò convinto farò quello che dice la Sapienza, altrimenti proporrò delle soluzioni alternative. Ciò che è sicuro e che per noi sarà un edificio a più blocchi”.
Pronto soccorso, efficientamento del sistema
Buone notizie sul fronte dei Pronto soccorso. “Abbiamo fatto un lavoro sull’efficientamento del sistema. Il sabato e la domenica non è festa e si dimettono e si accettano pazienti. Sono stato durissimo con i direttori generali su questo punto che fatica a migliorare per un problema culturale. Siamo all’inizio. Aabbiamo sbloccato 200 assunzioni per i medici in pronto soccorso. Abbiamo istituito una centrale operativa che fotografa la situazione esistente in tutte le strutture sanitarie, pubbliche, private e accreditate. Non è sufficiente ma il trend sarà questo. Insieme alle 2.178 tra stabilizzazioni e nuove assunzioni fatte nel 2023 con 100 milioni in più”.
Bambino Gesù, si deciderà entro il 31 dicembre
Novità imminenti anche per il Bambino Gesù. “Sul progetto di spostare l’ospedale pediatrico dove oggi c’è l’ex ospedale Forlanini abbiamo dato un indirizzo chiaro e ho chiesto una risposta entro il 31 dicembre. Devo poter fare la mia programmazione – spiega Rocca – ovviamente non abbiamo messo fretta. Credo che la tempistica data sia corretta, poiché parliamo di uno tra gli ospedali pediatrici migliori di Italia e del mondo”.