Milano, la piazza pro Palestina imbarazza la sinistra. Fischi per Sala che diserta il sit-in per Israele

13 Ott 2023 11:19 - di Romana Fabiani

Manifestazioni pro Palestina della sinistra a Milano, studenti antifascisti nelle scuole contro Israele, negazionisti sparsi tra le file dei dem.  La strage compiuta da Hamas contro Israele spacca la sinistra, alle prese con vecchie tentazioni filo-palestinesi e la denuncia dello scempio. Persino il sindaco Beppe Sala si trova in bilico e perde la faccia.

Hamas, a Milano in piazza per la Palestina

Israele terrorista, Palestina libera” è il grido che ieri si è alzato ieri da piazza dei Mercanti, a Milano. Dove alcune centinaia di persone si sono radunate per solidarietà alla causa palestinese. Tra i cori anche “intifada fino alla vittoria “, scandito dai giovani di Cambiare rotta. Tra gli slogan anche “I partigiani ce l’hanno insegnato: difendere la patria non è un reato”. Il sindaco radical chic Beppe Sala è in evidente imbarazzo. Quelle grida “Israele fascista, Stato terrorista“, scandite da una parte dei suoi elettori, lo mettono in imbarazzo. L’attacco sferrato al presidente del Memoriale della Shoah, Roberto Jarach, dimostrano lo zig zag del primo cittadino.

L’attacco di Sala al Memoriale della Shoah

“Quelle di Jarach mi sembrano parole in più che non aiutano. Semplifichiamola, Jarach è un uomo di destra che usa questa occasione per fare politica ed è la cosa più sbagliata che c’è”, dice Sala. Il capo del Memoriale della Shoah, infatti, ha osato
criticare la posizione del centrosinistra in Consiglio comunale. Che ha subordinato la bandiera d’Israele a quella del vessillo arcobaleno della pace. “Ho poche occasioni di incontrare il sindaco, visto che non viene spesso al Memoriale. Ma quale politica. È Sala che sta strumentalizzando”, replica il presidente del Memoriale della Shoah.

Il primo cittadino diserata il sit-in per Israele

A quasi 80 anni non intende certo entrare in politica, ma l’uscita a sorpresa del primo cittadino di Milano non gli è piaciuta. “Comunque mi aspetto di vederlo al presidio in solidarietà d’Israele”. Ma Sala al sit-in di ieri sera non si è presentato. Non si vede. Non c’è, e si becca una buona dose di fischi dalla platea ogni volta che il suo nome viene pronunciato dal palco. Il presidente della comunità ebraica di Milano non gradisce. “Si sa che stasera manca un partito. Non li vogliamo perché sono antisemiti. Non li vogliamo. Conte? Legga qualche libro”.
In serata Sala se la prende anche con il ministro del Turismo Daniela Santanchè, presente al sit-in di Milano. “Ha aizzato i manifestanti al presidio dicendo che Sala si deve vergognare di mettere la bandiera della pace vicino a quella di Israele. C’è solo una cosa di cui dobbiamo vergognarci noi tutti: che il Paese abbia una ministra come la Santanchè”.

 

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