Mediaset traballa in Borsa, retroscenisti scatenati ma Foti spiazza tutti: tensioni inventate, basta sparare sul governo
Mediaset ha registrato ieri un calo di tre punti e mezzo in Borsa. Uno scivolone che ha mandato in fumo 151 milioni di euro. Gli analisti lo collegano al caso Giambruno ma pesano anche altri fattori, a cominciare dal report del terzo trimestre del gruppo, atteso per fine novembre. Una situazione non rosea che ha spinto Marina Berlusconi a dichiarare immutata stima nei confronti della premier.
Foti: non ci sono tensioni con Forza Italia
E se ieri è stata la volta di Marina oggi è toccato al capogruppo di Fdi alla Camera Tommaso Foti ribadire che non esiste una guerra contro Mediaset da parte di Fratelli d’Italia. “Invece di creare casi di natura dietrologica, io valuto i voti parlamentari, vero termometro delle tensioni. Non mi pare di aver avvertito in questi giorni voti in dissenso. Consiglierei a coloro che tutte le mattine si alzano e sperano che il governo Meloni cada, di farsene una ragione. Per altri 4 anni saranno delusi. La legge di bilancio è stata approvata in un Consiglio dei ministri lampo. Poi è chiaro che su alcuni temi ci sia una dialettica. La differenza tra il centrodestra e la sinistra è che il centrodestra non è una caserma”. Così Foti in una intervista a Qn.
Diktat sui talk Mediaset: FdI smentisce
Sulle voci che vedrebbero un veto nei talk show di Mediaset dei deputati di FdI, il Presidente risponde che non esiste nessun caso: “Ognuno ha le sue fonti. Ma la fonte migliore sarà accendere la tv e vedere se nei talk di Mediaset si registreranno queste assenze. Io penso di no”. Di un diktat ai parlamentari, cui sarebbe stato imposto di non partecipare ai talk di Mediaset, ha scritto Il Fatto quotidiano. Da FdI si replica con una lista di ospitate nei programmi del Biscione da venerdì scorso (il giorno della separazione Meloni-Giambruno): dal capogruppo dei deputati Foti al Tg4 a Tremonti a «Stasera Italia» su Rete4, dalla «doppietta» del capogruppo dei senatori Malan a TgCom a Fidanza e Delmastro a «Dritto e Rovescio». Retroscena smentiti dai fatti, dunque, in attesa che la politica riprenda il posto dei rumors.