Mantovano: “Nel decreto Caivano anche il reato di “stesa”. Abodi: “Riqualificheremo altri luoghi degradati”
Nella legge di conversione del decreto su Caivano «il governo immagina di inserire disposizioni suggerite da chi quel territorio lo conosce: in particolare, una pratica abbastanza diffusa che è la cosiddetta “stesa”, ossia procedere in armi sparando a dimostrazione di una sorta di predominio sul territorio. Finora era una aggravante rispetto ad altri reati, ora immaginiamo di trasformarla in un delitto autonomo, che verrà punto in sé». Lo ha annunciato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, nel corso della presentazione a Palazzo Chigi del progetto di riqualificazione del centro Delphinia a Caivano.
Mantovano e il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi hanno annunciato inoltre che la ristrutturazione del centro sportivo di Caivano, sarà ultimato in sei mesi. Il luogo, fino a oggi in stato di degrado dove si sono verificati gli abusi nei confronti delle due cuginette minorenni e piazza di spaccio di droga, diventerà un simbolo del riscatto e della presenza dello Stato.
Non solo Caivano: verso la riqualificazione anche il Flaminio e le Vele di Tor Vergata
«Quello che aveva annunciato il premier il 31 agosto intende essere un intervento concreto a fronte di un’area degradata – ha sottolineato il sottosegra – ma anche la realizzazione di un modello, di un progetto pilota da utilizzare per tutte le Caivano disseminate sul territorio nazionale». «Abbiamo dato indicazione al dipartimento per lo Sport e a Sport e Salute di predisporre un dossier sui luoghi abbandonati, delle incompiuta – ha aggiunto il ministro Andrea Abodi – A Roma potremmo parlare delle Vele di Tor Vergata da una parte o dello stadio Flaminio, in Italia ce ne sono tanti, ne parlano di tanto in tanto gli organi di informazione ma noi non vogliamo delle opere affrontate spot quando succede un fatto grave. Vogliamo una mappa, un monitoraggio che permetta di fare delle pianificazioni di interventi. Dove c’è un luogo abbandonato o incompiuto normalmente è un indicatore di disagio sociale, quindi ci aiuterà a pianificare anche gli interventi che avranno un respiro al di là della riqualificazione urbana, io la chiamo rigenerazione urbana».
La data di inizio lavori è fissata per il primo dicembre 2023, al termine della gara di affidamento, e il termine è stato fissato al 31 maggio 2024. Il progetto prevede una gara di appalto, le cui domande scadranno il 30 novembre, di 9 milioni e 300 mila euro. Intanto l’intera area, di oltre 50mila metri quadri è stata già bonificata grazie al lavoro compiuto dal Genio dell’Esercito Italiano con la collaborazione dei carabinieri Forestali.