Fondo derrate alimentari per gli indigenti, Lollobrigida: “Stanziati 15 milioni di euro per il 2024”
Confermato il fondo per la distribuzione di derrate alimentari per gli indigenti. La conferma arriva dal ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida. “Nonostante le gravi difficoltà in cui versa il bilancio dello Stato e le stringenti disposizioni europee tornate in vigore al termine dell’emergenza Covid, garantiamo il rifinanziamento del Fondo. Con una cifra che sarà di gran lunga maggiore della dotazione degli anni precedenti la pandemia. Pari a 15 milioni di euro per il 2024″. Così Lollobrigida rispondendo a un Question time alla Camera.
Fondo derrate alimentari, Lollobrigida: messi 15 milioni
“Il Fondo, fino al 2019, prevedeva uno stanziamento di 3 milioni di euro. Nel periodo dell’emergenza Covid – continua – è stato previsto un impegno nel triennio 2020- 2022 per complessivi 300 milioni, una tantum. Utili ad intervenire sulle situazioni di disagio”. Il governo Meloni garantirà sostegni ai cittadini meno abbienti per più di 700 milioni di euro e altri 700 milioni per l’anno successivo, in totale 1,4 miliardi.
Ortofrutticolo, il governo stanzia 10 milioni
Stesso impegno a tutela delle imprese agricole e del comparto ortofrutticolo. “Voglio ricordare a questo proposito l’intervento previsto per il settore delle pere. Che oggi è in una situazione di crisi con una perdita importante di competitività sui mercati esteri. A breve saranno impegnati 10 milioni per consentire l’espianto e il reimpianto degli alberi ed aumentare la produttività” ha detto Lollobrigida. “Un altro settore sul quale intendiamo intervenire è quello dei kiwi, su cui il Ministero interverrà con 2 milioni di euro a sostegno delle imprese”.
Pesca e granchio blu, interventi mirati
Interventi mirati e urgenti anche a favore dei pescatori, spesso in condizioni disperate im merito all’emergenza granchio blu. Il ministro ha ricordato l’entità dei fondi già stanziati, 2,9 milioni di euro per il 2023 a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura e della pesca. Che sono impegnati nella cattura e nello smaltimento del granchio blu. In queste ore, in piena collaborazione con i consorzi della pesca e dell’acquacoltura, stiamo predisponendo tutto quanto necessario per l’effettiva erogazione delle risorse”.
Si attende il via libero Stato-Regioni
Inoltre, ha detto Lollobrigida, “attendiamo l’approvazione della Stato-Regioni per un ulteriore decreto con un impegno di 10 milioni di euro. Finalizzato a ristorare le imprese del settore dell’acquacoltura e della pesca. Per le somme impiegate per il ripopolamento e l’acquisto di strutture fisse per proteggere gli allevamenti di vongole e novellame di sogliola e cozze”.