FdI: “Numeri amari per la sinistra: inflazione dimezzata col governo e niente tagli alla sanità”
L’inflazione ti prende a schiaffi, recita una famosa pubblicità. Vero, ma intanto qualcosa si muove sul fronte occidentale, sarebbe il titolo di un film, nonostante le politiche aggressive sui tassi portate avanti dalla Bce. I conti li ha fatti il capogruppo di Fratelli d’Italia, alla Camera, Tommaso Foti. E sono conti che fanno masticare amaro la sinistra: “Quando si è insediato il governo Meloni l’inflazione era a 11.8% in più. Oggi stiamo al 5.3%. Vi è quindi stata una azione che indubbiamente ha ridotto l’inflazione che – pur essendo una tassa occulta – colpisce le famiglie meno abbienti. Il trimestre che abbiamo di fronte è quello chiave per l’economia”.
L’inflazione e il “carrello tricolore”
Dietro l’angolo del supermercato, intanto, arriva il “carrello tricolore” con il quale – ha spiegato ieri sera Foti al Tg2 Post – “viene data ai cittadini una possibilità di risparmio, avendo messo al tavolo una filiera intera – dalla grande distribuzione fino all’industria. È un grande esperimento che si somma ad altre iniziative importanti come la card Dedicata a te che ha messo 500milioni di euro nelle tasche delle famiglie più bisognose”.
I presunti tagli alla sanità
Foti è tornato anche sul tema della sanità, su cui la sinistra sta spargendo fake news e allarmismi: “Questa legge di bilancio viene fatta in condizioni sufficientemente difficili, tanto è vero che vi sarà uno scostamento di bilancio di circa 15 miliardi. Sulla sanità però se prendiamo i dati, il governo Meloni ha aumentato di 12 miliardi rispetto al budget del governo giallo-rosso del 2020. È stato da poco firmato un contratto per 135 mila medici. Noi riteniamo si debba riformare tutto il personale della sanità, una somma di circa 2 miliardi e mezzo. Le liste di attesa non sono un problema di oggi ma un problema strutturale del Ssn. Se si fa una analisi di quanto e di come viene speso abbiamo dei livelli di assistenza molto diversi da regione a regione. Il problema è anche come viene speso quello che è messo a disposizione”, conclude ì il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera ospite del Tg2 Post.