De Luca da Fazio: “Pd partito di anime morte: ha raccolto il peggio del Pci e della Dc”. Gelo in studio

23 Ott 2023 9:15 - di Gabriele Alberti
Fazio De Luca

Dirigenti come “anime morte” nel Pd, che “ha raccolto il peggio del Pci e il peggio della Dc”. Vincenzo De Luca, governatore della Campania, continua a bombardare il suo partito a cui non perdona più nulla. La sua posizine ormai conflittuale sta diventando un caso politico. Lo aveva fatto dalla festa del Foglio lo conferma sul Nove. Si esprime così nell’intervista con Fabio Fazio a Che tempo che fa. “Il mio libro è un messaggio di gratitudine ai dirigenti del Pd che ho conosciuto in 10 anni: sono anime morte, spesso distanti, spesso avversari. Sono tanti dirigenti non una comunità complessa che resta importante”, dice De Luca presentando il suo libro “Nonostante Il Pd”. Titolo che dice tutto. Il governatore della Campania da Fazio non sembra meno “assetato di sangue” di qualche giorno fa. Quando aveva appellato i “tanti dirigenti” del partito con una sequela di insulti roboanti. Ora, sul Nove, dove Maurizio Crozza lo imita settimanalmente, l’intervista inizia col piede sbagliato.

De Luca da Fazio fa a pezzi il Pd: i dirigenti sono “avversari”

“Benvenuto presidente – lo accoglie Fazio -, è la prima volta che ci vediamo di persona?”. “Non si è perso niente…”. Quindi cala il gelo quando Fazio tenta di fare il simpatico:  “Lei si sente a casa qua…”. “Non lo so, dipende da quello che mi chiede”, replica il governatore Pd della Campania, non capendo dove Fazio stia andando a parare.  “Lei è qui tutte le settimane, lo sa? In spirito…”. De Luca glissa: “Eh vabbuò andiamo avanti“.  Il conduttore insiste: “Questo è lo studio di Crozza. Tutto parla di lei qua”. “Avevo capito che si riferiva a quel malvivente“, risponde tra il serio e l’ironico. Poi, dopo avere “incrudelito” contro il suo partito il Pd, Fazio entra con i piedi sul piatto: gli domanda se voglia ricandidarsi alla presidenza della Regione Campania. E’ questo il punto dolente, il punto politico, che rende De Luca più livoroso del solito. Si sa bene che la segretaria, Elly Schlein non sembra affatto intenzionata a concedergli il terzo mandato. De Luca glissa, anche qui: “Non faccia anche lei il malvivente, come l’altro”. Evita l’affondo ad personam.

De Luca a Fazio: “Non sia un ‘malvivente’, come Crozza…”

Segue l’affondo sulle “anime morte” del Pd. L’altro giorno era stato più esplicito, per così dire contro la dirigenza: “Cafoni, maleducati, presuntuosi, nullità”. «Siamo l’unico partito al mondo che si fa eleggere il segretario da chi non è iscritto al Pd- disse- . Ma anzi non lo vota nemmeno. Dunque – affonda- c’è un evidente problema di salute mentale, va affrontato. Ma soprattutto il punto è che se l’obiettivo è governare l’Italia allora devi dare un programma che sia in grado di persuadere». E su quesst’ultimo aspetto non è nemmeno possibilista: “Il Pd ha raccolto il peggio del Pci e il peggio della Dc, deve riprendere il cammino per l’Italia che ancora non c’è”. Allora, si vedrebbe segretario dem?, chiede Fazio. “Io segretario Pd? Dobbiamo fare un programma per l’Italia, ho tanti di quei guai da risolvere in Campania… “Ho trovato sempre gente che mi ha ostacolato, per me la verità viene sempre prima, piuttosto che la bandiera di partito. Pd deve cambiare il suo linguaggio, non riesco a capire espressioni come campo largo e agorà democratiche”, conclude.

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