Crosetto stana Scholz: “Non vuole i migranti in Germania, ma li agevola da noi”
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz pensa di chiudere i suoi confini finanziando nel frattempo le Ong che con le loro navi, battenti bandiera tedesca, portano i migranti in Italia. Scholz ha infatti annunciato controlli aggiuntivi alla frontiera con l’Austria e altri congiunti con Svizzera e Repubblica Ceca sul loro versante. «Si cerca di bloccare l’immigrazione in una parte d’Europa e se ne agevola il trasporto in un’altra. Coerente e geniale», attacca con ironia il ministro della Difesa Guido Crosetto.
Tajani è con Crosetto: “Qual è la posizione di Scholz sui migranti?”
Gli fa eco il vicepremier e titolare degli Esteri Antonio Tajani, che commenta: «Il cancelliere tedesco può dire quello che vuole. Loro hanno immigrazione secondaria, noi abbiamo un problema di immigrazione primaria. Abbiamo previsto una strategia. Noi dobbiamo guardare alla strategia, alla solidarietà europea. In Germania sono in campagna elettorale, però c’è un problema importante da risolvere, non è solo la campagna elettorale. Noi vorremmo capire qual è la posizione tedesca, non è chiaro quello che dicono. Valuteremo, vedremo, i migranti che vogliono andare in Germania, non è che li devono mandare in Italia», ha detto il segretario nazionale di Forza Italia.
Non solo Berlino, anche Parigi chiude le frontiere
Anche Parigi usa il pugno duro contro i migranti, nell’indifferenza della sinistra, che in questi casi non s’indigna con Macron. Proseguono infatti i respingimenti in Francia, da parte della gendarmerie d’Oltralpe, verso il Piemonte, secondo quanto emerge dalla denuncia della onlus Rainbow4Africa. L’associazione descrive l’affollamento al rifugio di Oulx: «La situazione ci è stata aggiornata dai volontari della Croce Rossa intervenuti in soccorso – spiega il presidente della onlus – Il rifugio è pieno, stimiamo oltre 180 i migranti ospitati. Abbiamo deciso di mettere gente a dormire in terra».
«Una quarantina di migranti – sottolineano – sarebbero stati respinti attraverso i boschi». Anche con l’ausilio di droni «utilizzati dalla Gendarmerie per allontanarli”, come hanno raccontato gli stessi migranti. Insomma, Berlino e Parigi sigillano i loro confini, ma i fucili mediatici sono puntati solo sul governo Meloni. Uno dei tanti paradossi della comunicazione “sinistra”.