Comitiva di pellegrini italiani bloccata a Gerusalemme. Nel gruppo bambini e adolescenti: non riescono a tornare

9 Ott 2023 16:44 - di Redazione

Ore di apprensione per i nostri connazionali bloccati in Israele dopo gli attacchi di Hamas. Una comitiva di 38 persone provenienti dal Veneto ha chiesto aiuto dall’hotel St. Regis di Gerusalemme. Del gruppo fanno parte due neonati, 5 bambini e 6 adolescenti.

Nella giornata di oggi, 9 ottobre, si è aperto per loro – scrive la Stampa – uno spiraglio di speranza. «Ci hanno comunicato che domani mattina alle 4 dovremmo partire da Tel Aviv – spiega uno dei ragazzi–. Dovremmo arrivare a Verona. Grazie a Dio». Ieri avevano diffuso un video sui social in cui spiegavano la loro situazione. «Non siamo partiti a causa degli attacchi che ci sono stati – spiega Valentina –. Non sappiamo cosa fare, stiamo cercando di farci sentire, stiamo cercando di contattare chi di dovere, ma nessuno ci da notizie utili». E avevano fatto un appello «al ministro degli Esteri Tajani e alla Farnesina», perché «siamo in gruppo in cui ci sono bambini, neonati. Non sappiamo come fare. Per favore un aiuto per farci tornare a casa sani e salvi».

«Qui non scherzano – dice Genny Senigallia, 36 anni – abbiamo saputo che avrebbero già preso degli ostaggi stranieri. Gerusalemme pare morta, non transita una macchina. Ieri abbiamo sentito le urla di giubilo dei palestinesi per le vittime israeliane provocati dall’attacco». «Sabato 7 – prosegue la donna – stavamo andando al Muro del Pianto quando sopra le nostre teste è volato un missile. Non sappiamo come rientrare, e facciamo appello alle nostre autorità diplomatiche. Le uniche compagnie che volavano – conclude – sono Israir e Eiai: chiedevano 1.500 euro per un biglietto per l’Italia, e adesso sono esauriti».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *