Caso Apostolico, Musumeci: al tribunale di Catania il suo non è un caso isolato. Ma è mistero sul nome

9 Ott 2023 15:32 - di Bianca Conte
Apostolico

Il giudice Apostolico, di cui abbiamo imparato a conoscere i possibili pregiudizi politici e le gesta militanti registrate in immagini e video (per lo più di insulti ai carabinieri in servizio al porto di Catania negli infuocati giorni della vicenda “Diciotti”) postati a pioggia sui social, potrebbe non essere un caso isolato. A sollevare il dubbio – e alimentare le perplessità – infatti, sono arrivate anche le parole pronunciate ieri dal ministro Musumeci che, rispondendo alle domande sulla toga pro-migranti, ha sottolineato: «Fra i magistrati catanesi la giudice Apostolico non è la sola a fare politica. Ma questo è un altro tema di cui ci occuperemo in altra sede».

Apostolico, Musumeci: al tribunale di Catania il suo non è un caso isolato

L’allusione, rimasta a livello di enunciazione che il ministro non ha voluto argomentare e precisare, ha scatenato la curiosità della platea di giornalisti – e non solo – presente al convegno sul turismo organizzato da Fratelli d’Italia a Brucoli, da dove Musumeci ha risposto a tante domande. Le più disparate: comprese quelle relative dalla toga di Catania nel mirino delle polemiche, al centro delle quali è diventata quasi una sorta di emblema di una malcelata equidistanza tra azione professionale e convinzioni politiche personali. Ebbene, rispondendo nel merito agli interrogativi posti, il ministro ha fatto riferimento a un clima e a un entourage, all’interno del tribunale di Catania, che non si limiterebbe alla sola figura del giudice Apostolico.

«Non posso dire di chi si tratta, ma è un magistrato che utilizza i suoi pregiudizi per attaccare la destra»

Ma alla domanda a chi facesse riferimento, Musumeci ha spiegato: «Non lo posso dire. Ma si tratta di un magistrato che negli ultimi anni si è divertito ad utilizzare i propri pregiudizi di uomo di sinistra per attaccare esponenti della destra. Naturalmente qui nessuno reclama il diritto alla salvaguardia della propria dignità, perché non sarà certo questo tentativo a inficiare la dignità di ognuno di noi. Voglio solo dire che tra tanti magistrati seri, anche di sinistra, che mantengono una condotta responsabile, c’è qualche politicizzato che non meriterebbe la solidarietà della gente responsabile e perbene. Non mi fate dire altro perché altrimenti roviniamo la giornata», ha poi chiosato il ministro.

Il caso Apostolico e una lunga scia di polemiche…

Una conclusione che è arrivata non prima di aggiungere: «È un giudice che fa servizio a Catania, e non è il solo…». Da quel momento è scattata una caccia al nome per cercare di identificare il magistrato in questione. E Il Giornale online, in queste ore, ha anche azzardato una possibile indicazione. A quel punto, però, sollecitato a commentare l’ipotetica scoperta, come scrive lo stesso quotidiano milanese, «il ministro Musumeci fa capire, per voce del suo staff, che non entrerà nella polemica. “Non è una questione di sua competenza”, dicono i suoi collaboratori. E il dubbio – ma non solo sul nome del misterioso magistrato – continua ad aleggiare insistente.

 

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