Caivano, la moglie di un boss guida la protesta contro don Patriciello. “Occupiamo la chiesa”. Arrivano i carabinieri
Caivano, con il megafono, vanno all’esterno della chiesa per protestare contro il censimento degli alloggi occupati abusivamente, chiedono di incontrare il parroco, don Maurizio Patriciello, e minacciano di occupare la chiesa. E’ accaduto ieri sera e a guidare la protesta c’era anche la moglie di un boss della camorra.
Il parroco ha accolto la richiesta di incontro delle donne parlando con una rappresentanza delle manifestanti. Che cosa volevano? A loro non sta bene il ritorno della legalità in quella zona franca, a cominciare dal censimento degli alloggi occupati abusivamente. Don Patriciello, punto di riferimento di chi vuole che Caivano torni alla normalità, viene visto dunque come “nemico”.
Il confronto con il sacerdote è durato pochi minuti. Don Patriciello non ha accettato il comportamento minaccioso di quelle donne ed è tornato in chiesa. Tra i motivi della protesta ci sarebbe il sostegno del sacerdote alle iniziative del governo contro la criminalità e, soprattutto, il censimento in atto delle abitazioni del Parco Verde, molte delle quali occupate abusivamente proprio su decisione della camorra.