Cade la fake news sui figli di Tiziano Ferro: “Colpa degli Usa e non dell’Italia se non posso portarli in Italia”
“Non posso portare i miei figli in Italia. Con questa annotazione quasi a margine del doloroso racconto della sua separazione da Victor Allen, suo marito, Tiziano Ferro in un post su Instagram riporta alla ribalta un fatto tanto semplice quanto incredibile. In Italia non c’è una legge che tuteli i figli nati da coppie dello stesso sesso. Il percorso per arrivare a una qualche forma di riconoscimento è complicato, farraginoso e oltretutto di esito incerto. Per non parlare del fatto che da quando è in carica, il governo ha usato questo tema, delicato e divisivo, come passpartout per attaccare i diritti di molte altre minoranze. Attuando una stretta che ha complicato ancora di più le cose…”, scriveva solo qualche giorno fa Repubblica riprendendo un post su Instagram di Tiziano Ferro nel quale venivano ventilate accuse al governo Meloni, brutto e cattivo, sul tema delle famiglie gay con prole. Non era vero e oggi ce lo spiega lo stesso cantante.
La fake news sui figli di Tiziano Ferro che non possono viaggiare con lui per colpa dell’Italia
Dunque, i media avevano tirato in ballo le leggi italiane “che non riconoscono i bambini all’interno di famiglie gay“, ma era falso. Se Tiziano Ferro, fresco di divorzio col suo compagno, non può entrare in Italia con i figli adottivi, deve prendersela con le leggi americane, da cui, in un’intervista rilasciata solo qualche mese fa, si sentiva molto più tutelato. E’ lui stesso a raccontarlo in una lunga intervista sul Corriere della Sera, nella quale il cantante italiano parla del divorzio e del dramma dei figli separati. Di cui, racconta, porta lui stesso il peso. “C’è chi non affronta i problemi e fa scelte all’antica trascinando situazioni che possono diventare tossiche non solo per lui, ma per i figli. Io appartengo a una generazione i cui genitori non si sono lasciati per il bene dei figli, ma creando in realtà solo scompensi, facendo respirare infelicità ai bambini. Diciamo che sono in una condizione di speranza verso il futuro, ma non posso certo dire che sia un bel periodo”.
Il divorzio doloroso e le leggi della California
Il cantante racconta con amarezza che “affrontare un divorzio non è mai bello, ma il mio è capitato con una tempistica tremenda, la sfiga ha sempre progetti precisi…”. “Non potevo tenere nascosta la verità: ho sempre vissuto mostrando una sola versione di me stesso, quella vera, e preferisco così piuttosto che inventare scuse e affrontare l’ansia che le cose possano venire fuori senza che le abbia potute spiegare. In questo momento, tuttavia, io che non sono invidioso, ammetto che invidio chi racconta di essersi separato nella pace più assoluta”. La frase da lui pronunciata sul fatto di non poter promuovere il libro per stare con i suoi bambini aveva scatenato gli haters e le fake news. “E ha dato pane ai cretini, specie considerando che i miei figli erano con me in tour in Italia questa estate. Ora, non poter partire coi bimbi è dovuto non alle leggi italiane, ma a un tecnicismo noioso e fastidioso: avendo un divorzio in corso, non posso lasciare lo Stato della California coi miei figli. Sarei potuto venire da solo, ma avrebbe significato non potermi occupare di loro, che in questo periodo stanno soprattutto con me”.