Veneto, arriva la tassa sulle bestemmie. Un bar di Verona inventa il tariffario: 2,5 euro per un “pacchetto” di 3
Dal Veneto arriva la tassa sulle bestemmie. Proprio così, un bar di Castello di Godego, in provincia di Treviso, come racconta il Gazzettino, ha istituito un vero e proprio tariffario per i bestemmiatori. Che sono costretti a depositare l’ammenda pecuniaria in un apposito vasetto. Si va da un euro ad articolo, ma è possibile “acquistare” un conveniente pacchetto da tre a soli due euro e cinquanta… Per maggiori informazioni chiedere alla cassa. Cinque euro, invece, per chi bestemmia in modo particolarmente creativo (vorremmo sapere chi giudica questa categoria artistica) deve deporre nel vasetto ben cinque euro.
A Verona c’è la tassa sulle bestemmie
È tutto vero, a giudicare dall’intervista ai gestori del bar, che si chiama Bar Sport Da Mu, Daniele Muledda, la moglie Michela Bizzotto e la figlia Camilla Muledda. Ed è proprio la ragazza l’artefice del tariffario. «Ero al ritorno dalle ferie – racconta – nel bar erano presenti due avventori che stavano discutendo animatamente. Con un intercalare continuo di bestemmie. Il tutto vicino a un bambino che stava con la mamma. Ecco, in quel momento ho pensato che dovevo fare qualcosa ed è nata questa idea”. Un’idea bislacca ma che sembra aver riscosso successo. Nessuno dei bestemmiatori ha avuto problemi a versare l’obolo nel vasetto. Anzi, qualcuno avrebbe addirittura fatto l’abbonamento intero, versando in anticipo un certo ammontare per avere poi libertà di bestemmiare a piacere. Non a caso, da un sondaggio ad hoc, Venezia e Padova sono ai primi due posti della classifica delle grandi città italiane dove la bestemmia è più frequente. L’ammontare del vasetto delle giaculatorie, fanno sapere dal Bar Sport Da Mu, andrà in beneficenza.