Ustica, Meloni: se emergono elementi nessun problema a porre il tema alla Francia
“Non ho sentito Macron’” sul caso Ustica, dice Giorgia Meloni, “lo vedrò a breve. Come sapete, sto per partire” per il G20 dell’India.
Il premier interviene, nella conferenza stampa successiva al Consiglio dei ministri, sulla vicenda della strage di Ustica e sul dibattito in corso in queste settimane sulla desecretazione degli atti nell’inchiesta relativa al Dc Itavia dopo le parole di Giuliano Amato. Che, intervistato da Repubblica, ha rilanciato la tesi del missile francese contro il Dc9 Itavia. Salvo poi rimangiarsi le sue parole dicendo di non avere prove al riguardo.
“Sto seguendo il dibattito – spiega la Meloni – nessun problema a porre la questione sul piano diplomatico nei confronti dei nostri partner, ma queste cose si fanno sulla base di elementi oggettivi che ho chiesto a Giuliano Amato. Se ci sono elementi”, sarò la prima ad agire e muovermi.
“Sto aspettando elementi oggettivi”, ha detto il premier.
Già recentemente il governo Meloni ha desecretato e reso disponibili oltre un centinaio di documenti sulla vicenda di Ustica che erano desecretati. E, a breve, dovrebbe sbloccare altra documentazione togliendo il segreto su una delle vicende più buie e gravi della Repubblica.
“Mai come ora è necessario fare chiarezza sulla tragedia di Ustica e mettere tutte le carte in tavola per aiutare tutti gli italiani a capire come stiano realmente le cose – dicono Giuliana Cavazza, che perse la madre nell’esplosione del Dc9 Itavia e Flavia Bartolucci, rispettivamente presidente onoraria e presidente dell’Associazione per la Verità sul Disastro Aereo di Ustica. – È con questo obiettivo che la nostra Associazione Avdau organizzerà a breve un incontro pubblico cui saranno invitati a parlare tutti coloro che ritengono di aver qualcosa da dire su questa tragedia ancora senza responsabili”.
“Finalmente – auspicano Cavazza e Bartolucci – ci si potrà confrontare nell’auspicio, nella certezza da parte nostra, di poter partire finalmente da una verità condivisa”.
“Ovviamente Giuliano Amato sarà il relatore più atteso così da poter porre a lui le domande a tutt’oggi senza risposta – aggiungono la presidente onoraria e la presidente dell’Associazione per la Verità sul Disastro Aereo di Ustica. – Così come pure Daria Bonfietti potrà finalmente dire le sue ragioni in contraddittorio. E via via tutti coloro, giornalisti, studiosi, protagonisti a suo tempo della vicenda, che allora e oggi si sono espressi senza l’ausilio di un confronto. Confidiamo che un ampio pubblico ci vorrà seguire in presenza o in streaming per farsi una propria idea sullo svolgimento dei fatti”.