Torri Gemelle, uno dei terroristi non è più in grado di sostenere il processo. E’ stato detenuto a Guantanamo

22 Set 2023 15:20 - di Redazione
Torri gemelle

Uno dei cinque terroristi accusati dell’organizzazione degli attentati dell’11 settembre 2001 contro le Torri Gemelle e il Pentagono, lo yemenita Ramzi bin al-Shibh, è stato riconosciuto non in grado di sostenere un processo. Lo ha deciso un giudice militare di Guantanamo, il colonnello Matthew McCall, a seguito di una raccomandazione di una commissione medica. Lo riporta il New York Times. Ramzi bin al-Shibh, già tesoriere di al-Qaeda, si è occupato del finanziamento degli attentati dell’11 settembre e per questo rischia la condanna a morte.

L’avvocato accusa: torturato dagli agenti Cia

Ma, secondo il suo avvocato David Bruck, sarebbe stato ”torturato dagli agenti della Cia” e per questo soffre di stress post traumatico, di psicosi e di un disturbo delirante. Di conseguenza, come aveva sostenuto il suo legale in un rapporto depositato al giudice lo scorso 25 agosto, ”non è psicologicamente in grado di difendersi, di affrontare un processo, né di dichiararsi colpevole” nel procedimento preliminare che avrebbe dovuto prendere il via oggi.

Non sarebbe in grado di collaborare in modo intelligente

Secondo il rapporto, gli psichiatri militari hanno affermato che le sue condizioni psichiche lo rendono “incapace di comprendere la natura del procedimento contro di lui o di collaborare in modo intelligente”.

Al-Shibh avrebbe dovuto essere processato con altri quattro imputati, tra cui Khalid Sheikh Mohammed, ritenuto la mente degli attacchi dell’11 settembre. Originario dello Yemen, 51 anni, Al-Shibh è stato arrestato in Pakistan nel settembre del 2002 ed è stato trasferito a Guantanamo, a Cuba, nel 2006.

Impazzito per le tecniche di interrogatorio potenziate

I suoi avvocati hanno denunciato che è stato torturato dalla Cia e che “è impazzito a causa di quelle che vengono chiamate tecniche di interrogatorio potenziate, che includevano la privazione del sonno, il waterboarding e le percosse“. Al-Shibh è stato accusato di aver contribuito all’organizzazione della cellula di al-Qaeda ad Amburgo, in Germania, che ha dirottato uno dei due aerei passeggeri che si sono schiantati contro il World Trade Center a New York.

 

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