Santoro: “Faccio una lista per le europee. Schlein è prigioniera di un partito che non la pensa come lei”
Michele Santoro ha annunciato che l’intenzione di presentare una lista alle europee per “fare in modo che nella prossima campagna elettorale la guerra non sia un argomento secondario”, confida che riuscirà a raccogliere le firme “una per una” e che sul progetto possa convergere Sinistra italiana, “con i suoi candidati, senza simboli di partito”. Ci prova, insomma. Anche perché – ed è questo il vero punto politico – dalle sue dichiarazioni appare chiaro che ormai non nutre più la benché minima speranza di sentirsi rappresentato dai partiti di sinistra, Pd in testa.
Santoro annuncia una lista per le europee
“Nasce un’iniziativa collettiva che non è una lista Santoro, ma che prende corpo da un appello fatto da Raniero La Valle e Michele Santoro. L’obiettivo è quello di fare in modo che nella prossima campagna per le elezioni europee la guerra non sia un argomento secondario. Siamo convinti che se non entriamo in campo noi gli altri partiti, compresi quelli più sensibili al tema, non parleranno di quella che è la principale ragione di ciò che sta succedendo in Europa, cioè la guerra”, ha detto Santoro, ospite di Otto e mezzo su La7.
L’invito a Sinistra italiana, ma “senza simboli di partito”
“Movimento 5 stelle e Avs sono contro l’invio di armi, ma in che modo sono contro la guerra? Se Sinistra Italiana vorrà potrà fare una lista con noi con i suoi candidati senza i simboli di partito, cosa che mi auguro avvenga, tutti possono farlo, senza simbolo”, ha spiegato, aggiungendo che “il M5S è forte, non ha bisogno di appoggiarsi a noi; di cosa avrà bisogno lo vedremo dopo il risultato elettorale. Il Pd? Se sul tema Schlein si sposta più avanti, il partito se la mangia“. “Sono andato in ginocchio da tutti questi partiti chiedendo di aprire un cavolo di dibattito sulla guerra, ma niente. Hanno avuto in mano la tv italiana, ma senza creare uno spazio di dialogo per criticare questa guerra. La guerra per loro è un argomento imbarazzante, sono contro ma non lo fanno diventare una loro bandiera”, ha affermato Santoro, puntando l’indice in particolare contro l’inconsistenza di Elly Schlein.
Le bordate a Schlein: “Prigioniera di un partito che non la pensa come lei”
“Schlein – ha detto il giornalista – è prigioniera in un partito che non la pensa come lei; non so se controlla il partito o è il partito a controllare lei. Non ho visto aprire un dibattito sulla guerra in Ucraina ma temo che il tema sia imbarazzante per lei. Anche i cinquestelle se non pungolati non parleranno dell’argomento, come considerano imbarazzante il tema migranti, non si capisce cosa chiedono e cosa dicono”. “Chi se ne frega delle anime del partito che Schlein deve tenere assieme, è una leader. Il Pd ha un forte radicamento, ma vedo feste dell’Unità senza masse oceaniche ad ascoltare Schlein. Tutto questo elettorato, i diecimila che si sono iscritti – ha quindi chiesto Santoro – dove sono?”.
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— Otto e Mezzo (@OttoemezzoTW) September 29, 2023