Raid in un istituto agrario a Tor Bella Monaca: mucche massacrate a frecciate e macellate sul posto
Una vera mattanza: letteralmente. Quanto accaduto la notte scorsa all’Istituto tecnico agrario Emilio Sereni di Roma è inqualificabile e inaccettabile. Un raid messo in atto da ignoti si è concluso con il massacro di due mucche, una delle quali macellata addirittura sul posto. La scena che il personale scolastico si è ritrovato di fronte una volta dentro i luoghi dove è avvenuta la razzia. E il racconto della preside della scuola della periferia est della capitale che la descrive, è a dir poco agghiacciante.
Raid all’istituto agrario vicino a Tor Bella Monaca: massacrate due mucche
Le parole della dirigente, affidate all’Ansa, ricostruiscono appieno l’orrore. «Questa mattina abbiamo trovato una vera mattanza, c’era sangue ovunque. Una mucca l’abbiamo trovata già macellata sul posto, hanno lasciato solo le interiora. Un’altra ha una freccia di acciaio piantata nel polmone, è gravissima. Purtroppo dovrà essere abbattuta». Secondo la ricostruzione della dirigente la belva feroce che ha infierito così sulle due mucche è entrato con l’automobile da un cancello che dà su un terreno confinante con la scuola.
Le mucche uccise a frecciate
«Hanno inseguito le vacche, che sono allevate secondo metodi bio e vivono allo stato semibrado. Una è stata uccisa e macellata», ha spiegato la preside all’Ansa. «Un’altra è stata trovata ancora in piedi, ma dal fianco destro le spuntava l’impennaggio giallo e rosso di una freccia che sarà penetrata per almeno 40 centimetri. Una vera crudeltà». Un massacro su due poveri animali che in quell’istituto vengono utilizzati per illustrare e mettere in pratica le tecniche di allevamento. Ma che oltretutto hanno anche un valore notevole.
Gli animali massacrati erano di grande pregio
«La mucca macellata era di razza Marchigiana, l’altra una Limousine, tra le razze più pregiate del mondo: circa 4-5.000 euro a capo, ma un macellaio ci fa molto di più», prosegue la dirigente scolastica. Aggiungendo che oltretutto dall’istituto, in passato già colpito da furti con pure lo sgozzamento di alcuni maiali, hanno rinnovato una volta di più la «richiesta alla Città Metropolitana perché installi un sistema di videosorveglianza». «Noi siamo al confine di Tor Bella Monaca – conclude la preside –. Facciamo tanti progetti di legalità, avviamo i ragazzi al lavoro. Questi sono episodi gravissimi, la situazione è insostenibile».
La solidarietà del ministro Lollobrigida
La preside ha avvisato dell’accaduto il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, atteso giovedì prossimo per l’inaugurazione dell’anno scolastico e di una nuova serra digitale: «Mi ha subito risposto, saranno attivate le procedure per mettere in sicurezza la scuola». E al personale e agli studenti dell’Emilio Sereni è arrivata anche la solidarietà del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. «Non è purtroppo la prima volta che accadono episodi di questa natura aggravati dall’efferatezza contro gli animali», ha dichiarato il ministro. Che poi ha concluso: «Faremo di tutto per fermare questi criminali».