Pnrr, presentata la richiesta di pagamento della quarta rata: in arrivo altri 16,5 miliardi
L’Italia presentato ufficialmente alla Commissione europea la richiesta di pagamento della quarta rata del Pnrr, relativa al raggiungimento dei 28 obiettivi previsti. Il passaggio si compie a pochi giorni dal via libera definitivo del Consiglio affari generali dell’Unione europea ottenuto dal governo sulla revisione degli obiettivi, dopo l’ok che era arrivato in estate da parte della Commissione. La nuova tanche di finanziamenti vale 16,5 miliardi di euro. “La richiesta di pagamento presentata oggi dal governo è il frutto di un proficuo lavoro svolto in piena sintonia con la Commissione europea che il 28 luglio 2023 ha approvato la proposta di modifica di 10 obiettivi e di aggiunta della milestone relativa ai posti letto per gli studenti universitari”, ha commentato il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione, e il Pnrr, Raffaele Fitto.
Gli obiettivi legati alla quarta rata del Pnrr
Il ministro, quindi, ha ricordato che “la revisione degli obiettivi è stata definitivamente approvata dal Consiglio affari generali dell’Unione europea il 19 settembre. Gli obiettivi che il governo ritiene raggiunti, e che saranno ora oggetto di verifica da parte della Commissione per giungere al pagamento, riguardano importanti riforme quali la giustizia, il codice dei contratti pubblici, la pubblica amministrazione, la riduzione dei tempi di pagamento della pubblica amministrazione, la legge per le persone non autosufficienti nonché le semplificazioni per la diffusione dell’idrogeno”.
Fitto: “Il governo ha fatto il proprio lavoro, ora aspettiamo la valutazione della Commissione”
Fitto ha poi spiegato che gli obiettivi in tema di investimenti riguardano “la sperimentazione dell’idrogeno nel settore stradale e ferroviario, l’aggiudicazione degli appalti per il progetto sport e inclusione sociale, gli asili nido, l’installazione di ricariche elettriche, il rinnovo del parco ferroviario regionale con treni alimentati con combustibili puliti, tecnologia satellitare, cinecittà, digitalizzazione, imprese femminili, produzione di idrogeno nei siti dismessi e investimenti per combattere la povertà educativa nel mezzogiorno, oltre che gli interventi per l’incremento dei posti letto per studenti universitari”. “L’erogazione dell’importo dovuto, pari a 16,5 miliardi di euro – ha concluso il ministro – avverrà da parte della Commissione nei prossimi mesi, al termine dell’iter di valutazione previsto, in linea con quanto già fatto con le precedenti richieste di pagamento”.