Pnrr, FdI-Ecr: “Ottimo lavoro della premier Meloni e del ministro Fitto, i gufi sono serviti”
Cassandre smentite, il disco verde dell’Unione europea alle modifiche dell’Italia al Pnrr mette di buon umore la maggioranza. E dalle file di Fratelli d’Italia non nascondono la soddisfazione per l’esito positivo di una lunga e articolata trattativa con Bruxelles. Tra i primi a commentare Fabio Rampelli.
Pnrr, Rampelli: i gufi sono serviti
“L’approvazione da parte del Consiglio dell’Unione europea delle modifiche al Piano dell’Italia per l’utilizzo dei fondi di ripresa e resilienza è la risposta definitiva ai gufi in servizio permanente effettivo”, scrive su Facebook il vicepresidente della Camera. “Un altro tassello che rafforza la credibilità del governo Meloni. Il via libera alle modifiche è un importante passo avanti che ci consentirà di utilizzare i fondi in modo puntuale, rigenerando l’economia italiana e migliorandone la competitività. Il piano d’investimenti, basato su criteri di trasparenza e gestione certa, mira a stimolare la crescita creando nuova occupazione nella cornice di una società più inclusiva e sostenibile”. Anche questa volta – conclude Rampelli – i ‘gufi’ sono serviti. Rimarranno sorpresi non solo per l’efficacia dell’azione di governo ma soprattutto per la considerazione crescente che sta acquistando l’Italia in Europa grazie al primo ministro Giorgia Meloni“.
Scurria: smentito il racconto delle opposizioni
Anche Marco Scurria sottolinea il costante e proficuo lavoro della presidente del Consiglio Meloni e del ministro Fitto, “che pone fine alla ingiustificata narrazione delle opposizioni, che fin dall’inizio di questa legislatura hanno fatto il tifo contro l’Italia e per la non attuazione del Pnrr. È stato riconosciuto – aggiunge il senatore di FdI – che, come proposto dal governo italiano, era assolutamente necessario apportare modifiche al Piano, di fronte a problematiche e mutamenti relativi alle condizioni economiche di molti degli Stati europei.
FdI-Ecr: un passo decisivo e strategico
Di “altro passo decisivo per mettere definitivamente il piano italiano nella giusta direzione e ricevere il pagamento della quarta tranche” parlano il copresidente del gruppo Ecr a Strasburgo, Nicola Procaccini, e il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza. “Era evidente che il Pnrr, così come presentato dai precedenti esecutivi, non era più realizzabile in alcuni punti. E il costante lavoro del governo e del ministro Fitto hanno consentito di confermare l’importo complessivo dei finanziamenti accordati all’Italia. Finalizzandoli a opere realmente utili per la nostra nazione, dal trasporto sostenibile alle strutture per l’infanzia. Dovrà rassegnarsi chi auspicava, invece, esiti diversi anteponendo ancora una volta interessi elettorali al bene della nazione e a prospettive di sviluppo di ampia visione”.
Antoniozzi: la sinistra deve chiudere la bocca
“Anche in questo caso – commenta Alfredo Antoniozzi – la sinistra deve chiudere la bocca dopo avere fatto profezie di sventura che sono offensive per l’Italia ma che portano bene. Abbiamo ridisegnato il Pnrr, introducendo meccanismi seri e ponendo fine a vecchie pantomime”. Poi si concede una battuta. “La sinistra aveva detto che non ci saremmo riusciti. A questo punto da tifoso laziale chiedo alla Schlein di pronosticare una retrocessione della mia squadra: in questo modo vinceremo lo scudetto!”.