Pino Insegno: finalmente parlo io, all’Eredità porterò il mio essere attore e artista comico
“Dopo otto mesi di silenzio, finalmente parlo davvero io…”. Esordisce così Pino Insegno – rispondendo alla AdnKronos sul programma ‘L’Eredità‘ che si appresta a condurre su Rai1 – dal 1° gennaio alle 18.45 con sette concorrenti fino alla ‘ghigliottina’ finale – e sulla ‘eredità’ lasciata dal suo predecessore Flavio Insinna, su quanto attingerà all’esperienza che lo ha preceduto e quanto invece ci metterà di ‘suo’ – durante la presentazione dei programmi della fascia Intrattenimento Day Time nella sede della Rai.
“Vengo da diverse esperienze in tv, da ‘Reazione a Catena’ al ‘Mercante in Fiera’ – ricorda lo showman romano – e in ogni percorso, per me sempre difficile e dove ho dovuto spesso combattere, ho portato il mio essere attore, doppiatore, artista comico, presentatore. Come conduttore, ho imparato che non ci si deve mai mettere al centro dell’attenzione, ma bisogna fare un passo indietro per valorizzare i concorrenti ed è quello che farò anche a ‘L’Eredità‘, che sarà ovviamente più ‘intonata’ al mio modo di condurre”. Insomma, una ‘eredità’ accettata con beneficio di inventario, anzi: di inventiva…
Alle accuse di essere raccomandato da Giorgia Meloni ha sempre replicato col sorriso: “La mia storia parla per me”. E ha sempre evitato di scendere sul terreno della polemica. «Le polemiche lasciamole stare – affermava lo scorso luglio Insegno in occasione della presentazione dei programmi Rai – affronto la vita con un sorriso, anche se non è un film, e tento di viverla quotidianamente affrontando i dolori con un gran sorriso. Sono molto sereno perché so quello che la gente si aspetta da me, sono abituato a combattere da sempre».