Pd, nuova sveglia per Elly Schlein. I sindaci della Brianza: “A Monza serve una candidatura vera”
Dopo il terremoto della Liguria, dove oltre 30 esponenti del Pd hanno dato forfait per passare con Azione, il territorio ha mandato a strettissimo giro un altro segnale a Elly Schlein. Stavolta a farsi sentire sono stati i sindaci della Brianza, che in vista della suppletive di Monza per il Senato invocano “non una candidatura di testimonianza, ma una candidatura che rappresenti un campo politico e renda leggibile la storia di un impegno che il nostro territorio non ha fatto mancare per il benessere generale”. Insomma, meno armocromia e più politica.
Le suppletive a Monza: chi sono i candidati in campo
Attualmente, in quello che fu il collegio di Berlusconi, rimasto vacante dopo la sua scomparsa, il Pd è ancora senza un candidato, così come il M5s con cui si suppone farà cartello. Per il centrodestra, invece, in campo c’è Adriano Galliani. In corsa anche il radicale Marco Cappato, sostenuto da Azione e +Europa.
Lo sfogo dei sindaci dem della zona: “Necessario esprime all’esterno le nostre ragioni”
In una lettera aperta alla segretaria, ricordando che manca poco alla scadenza delle candidature, i sindaci hanno spiegato che “riteniamo sia necessario esprimere all’esterno le ragioni e gli obiettivi che come sindaci del centrosinistra ed esponenti Pd ci hanno guidato nella riflessione sulla soluzione migliore per contendere un collegio difficile e importante come quello del Senato della nostra provincia: un territorio con più di 800mila abitanti (la seconda provincia italiana per intensità demografica), dalla grande complessità e articolazione imprenditoriale, formativa, sociale, che oggi non ha in Parlamento un rappresentante proveniente dalla propria area geografica”.
I segnali di disagio nel Pd che arrivano anche da Monza
Rivendicando di governare diversi Comuni della zona di Monza, i sindaci Pd sono quindi rivolti a Schlein avvertendo che è “necessario esprimere una candidatura che sia manifesta espressione dell’impegno politico e della ricchezza e dell’esperienza del centrosinistra in Brianza, in rappresentanza di un territorio che peraltro ha molti profili di persone di valore da potere mettere a disposizione della comunità”. “Una candidatura che ridia orgoglio e fiducia, che mobiliti i cittadini e che sia in grado di recuperare elettori sulla base delle priorità di un territorio produttivo che deve saper stare nella sfida della transizione ecologica, e sulla base di relazioni consolidate costruite grazie al lavoro quotidiano politico e amministrativo condotto in questi anni”, hanno concluso i sindaci, dalle cui parole emergono diversi profili di disagio.