Oh partigiano, portami i soldi. La rossa Toscana finanzia 63 progetti sull’antifascismo con 225mila euro
Una pioggia di fondi per i “nuovi” partigiani, chiamati a mobilitarsi contro l’antifascismo e a ricordare i fasti della Resistenza, è in arrivo nella rossa Toscana grazie a una “manovra” da 225mila euro che viene rivendicata “politicamente” dal presidente Eugenio Giani, in nome dell’antifascismo, ovviamente. Quello che nulla ha a che vedere con lo spirito di analisi storica non unilaterale che interpreta il ministro Valditara, al quale questa infornata di fondi regionali sembra voler in qualche modo rispondere….
La Toscana e l’antifascismo moderno che richiede fondi
In una nota, la Regione Toscana conferma il suo sostegno per la valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dell’antifascismo e della Resistenza stanziando complessivamente 225 mila euro per finanziare 63 progetti presentati da Enti locali o associazioni “Si tratta di una scelta politica chiara: Regione Toscana investe nella salvaguardia e nella diffusione della Memoria, sostenendo tantissime delle progettualità che ci sono state presentate da vari soggetti attivi nel territorio regionale”, affermano il presidente Eugnio Giani e l’assessora alla cultura della Memoria Alessandra Nardini, che aggiungono: “Affondiamo orgogliosamente le nostre radici nei valori dell’antifascismo e della Resistenza, per questo confermiamo e potenziamento il nostro impegno sulla Memoria, con particolare attenzione verso le giovani generazioni. Crediamo fermamente, infatti, che la Memoria sia il vaccino più efficace contro i pericolosi rigurgiti nazifascisti, i tentativi di negazionismo e di revisionismo a cui assistiamo”.
La lista dei buoni e dei buonissimi…
I progetti rientrano tra quelli ammessi a finanziamento e presenti nella graduatoria relativa all’avviso pubblicato lo scorso marzo nell’ambito della legge regionale 38/2002. Un’abbuffata per tanti associazioni di sinistra: oltre ai 16 progetti presentati da Enti pubblici, altri 47 sono progetti elaborati da associazioni e fondazioni, che riceveranno un contributo tra i 2mila e i 5mila euro. Tutto ciò- secondo Giani – “a dimostrazione del fatto in Toscana ci sono un’attenzione e una sensibilità diffuse su questi temi”.