Napolitano, lo scempio degli haters. Antoniozzi: “Brutale incività, come accadde con Berlusconi”

23 Set 2023 11:05 - di Redazione
Napolitano Haters

Gli odiatori si erano scatenati anche giorni fa, non appena si diffuse la notizia dell’aggravarsi delle condizioni di Giorgio Napolitano, morto a 98 anni il 22 settembre. Alla notizia della sua scomparsa giunta nella serata di venerdì si è scatenato il secondo, ignobile atto. Lo denuncia con orrore il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi.  Appena pochi minuti dopo la diffusione della notizia della sua fine gli hater hanno cominciato a invadere i social network con i loro commenti sprezzanti.

Haters contro Napolitano, Antoniozzi: “La libera espressione non può diventare dileggio”

“Mi sono arrivati gli screenshot di centinaia di post sui social di gente di ogni estrazione politica, che faceva un pararellelismo tra la scomparsa del presidente Napolitano e l’imminente morte di Matteo Messina Denaro. Quasi che fossero uguali. Bisogna denunciare gli haters”,  dichiara Antoniozzi di fronte al nuovo scempio che si sta verificando sui social dopo la morte di Napolitano. Soprattutto dopo la notizia del lutto nazionale e dei funerali  di Stato che si devono a un uomo delle istituzioni. “Lutto nazionale? – si interroga un utente Fb- No, festa nazionale”, irride con sfregio. Il vicecapogruppo di FdI è addolorato per tali manifestazioni di odio e inivita “a non rassegnarsi in alcun modo che la libertà di espressione e di comunicazione concessa dai social diventi dileggio. Giorgio Napolitano appartiene alla storia dell’Italia – presoegue- per motivi completamente antitetici a quelli di Messina Denaro. È inaccettabile pensare di poter insultare fino a questo punto una grande figura istituzionale”.

Haters contro Napolitano, Antoniozzi: “Brutale inciviltà, come accadde con Berlusconi”

E ricorda un precedente recente, una storia già vista: “Era già successo pochi mesi fa con il presidente Berlusconi. L’incapacità di separare la critica politica dall’insulto anche dinanzi alla morte è solo brutale inciviltà”. Quattro giorni fa era stato il presidente del Senato, Ignazio La Russa a stigmatizzari il fenomeno degli haters. “Trovo inconcepibile l’odio che si sta riversando in queste ore sui social nei confronti del presidente Napolitano. A cui mi sento vicino in questo momento di sofferenza”, scrisse. Ed è quello che sta accadendo anche oggi. A poche ore dalla morte del Presidente emerito della Repubblica, l’hashtag #Napolitano è al secondo posto fra le tendenze su ‘X’ e sull’ex Twitter. Gli utenti si dividono nel suo ricordo. Ci sono gli haters che gioiscono, postando immagini di calici di champagne o scrivendo ‘yuppi, facciamo festa!’. ‘Non ci mancherai’, oppure ‘oggi piove ma è una bella giornata’ twittano alcuni.

L’hashtag #Napolitano è al secondo posto fra le tendenze su ‘X’

Fra il ‘popolo del web’ poi ci sono quelli che criticano il passato comunista di Napolitano. E ancora: “La trattativa stato mafia … anche i peggiori se ne vanno… tardi”, si legge. Per un altro “Napolitano, nato fascista, morto opportunista; passando per #ManiPulite, #GovernoBerlusconi e #GovernoMonti. Pur di non far salire al Governo il Movimento 5Stelle!”. Fra i commenti ‘social’ si legge: “Per ricordare cosa ha fatto Giorgio #Napolitano: applaudì l’invasione dell’Ungheria; cedette basi italiane ai francesi per bombardare la Libia; nominò Monti senatore a vita senza alcun merito; impose governi tecnici salva-banche, fu artefice della svendita dell’Italia”. E ancora: “Era tanto buono, firmava tutto! JobsAct, Fornero, Art18”.

Non solo haters

Non ci sono solo gli haters però. In tanti postano commenti per ricordare l’ex Capo dello Stato con un semplice ‘Rip’. E c’è chi replica agli ‘odiatori da tastiera’: “Leggere insulti è vomitevole. È morto un uomo. Non vi rende speciali, ma disumani. La cattiveria corre sul tweet. #Napolitano”.  E c’è anche chi ricorda un aneddoto personale. “Tanti anni fa andai al cinema, dove casualmente incontrai il Presidente con la moglie. Feci la fila per il biglietto insieme alla signora Clio che si mise in coda come tutti noi. Buon viaggio Presidente #Napolitano”.

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