Migranti, il messaggio di Meloni postato anche in arabo. Chaouki: “Migliaia di visualizzazioni tra i giovani africani”
Sull’immigrazione “Giorgia Meloni ha fatto quello che nessun altro aveva provato a fare in questi lunghi anni: posizionare l’Italia tra i Paesi che hanno il diritto e il dovere di gestire questo fenomeno e controllare le proprie frontiere”. A scriverlo oggi su Libero, in un intervento a propria firma, è stato Khalid Chaouki, ex deputato Pd ed ex presidente del Centro Islamico Culturale d’Italia, che oggi applaude senza riserve alle scelte del premier, dal messaggio franco sul fatto che “non conviene entrare illegalmente in Italia” al Piano Mattei. “I ventuno secondi lanciati da Giorgia Meloni sui canali ufficiali delle ambasciate italiane di Algeria, Tunisia ed Egitto con i sottotitoli in arabo stanno passando da un telefonino all’altro visti, condivisi e commentati da decine di migliaia di giovani arabi ed africani (il testo è stato sottotitolato in arabo, ndr)”, scrive Chaouki, sottolineando che si tratta di “poche parole, un tono sincero che racconta la cruda realtà e la verità che si racconta ad una persona che si rispetta in quanto essere umano alla pari, e non generico migrante che necessita della nostra solidarietà”.
Il messaggio del premier ai migranti postato anche in arabo
Dunque, la linea della fermezza, per Chaouki è prima di tutto una linea di rispetto, che fa “il bene di intere famiglie”. Quello del premier “non è cattivismo ma una via chiara per rispettare fino i fondo, senza falsi idealismi, quei milioni di donne e uomini che sognano l’approdo in Europa attraverso l’Italia, il suo anello più debole. E nello stesso tempo preservare una pace sociale nel Paese attraverso un percorso controllato nella gestione dell’immigrazione e della necessaria integrazione di milioni di immigrati, molti dei quali divenuti ormai parte integrante della società italiana”, scrive ancora l’ex deputato Pd, ricordando che “qualche anno fa, nel tentativo di raccogliere solidarietà rispetto alla difficile situazione italiana da parte di alcuni colleghi politici arabi ed europei, rimasi sconcertato dalle risposte identiche che ricevetti da due noti esponenti di entrambi i fronti: Siete voi che continuate a incoraggiare questo incredibile flusso!”.
Chaouki: “Da Meloni azioni rivoluzionarie, nessuno aveva mai fatto prima quello che sta facendo lei”
Ora, invece, l’inversione di rotta con quella prospettiva “strutturale”, che il premier ha impostato con il progetto del Piano Mattei per l’Africa. “Un’azione rivoluzionaria”, la definisce Chaouki nel suo intervento, aggiungendo che “Giorgia Meloni grazie al suo approccio caratterizzato da immediatezza e concretezza ha una grande opportunità per mettere le basi di una gestione veramente condivisa delle politiche migratorie e di sviluppo dei Paesi africani di partenza e transito dei migranti. E chissà che facendo l’interesse dell’Italia, tutta l’Europa possa seguirci alla ricerca di un paradigma nuovo di relazioni con il sud del Mediterraneo in nome di Enrico Mattei”.