Messina Denaro peggiora: attivata la terapia del dolore. Giallo sulla “richiesta di non essere rianimato”

10 Set 2023 11:39 - di Greta Paolucci
Messina Denaro

Si aggravano le condizioni di salute del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, ricoverato per una patologia di cui soffre da tempo, un tumore al colon, presso l’ospedale di San Salvatore a L’Aquila. Il mafioso, arrestato il 16 gennaio scorso dopo 30 anni di latitanza, il 5 settembre è stato trasferito dal reparto di terapia intensiva, dove era stato ricoverato per gestire i postumi di un intervento chirurgico, al reparto per detenuti allestito all’interno del nosocomio. Difficile avere informazioni sul caso, ma a quanto si apprende sul suo stato di salute, le ultime ore avrebbero registrato un «netto peggioramento».

Messina Denaro, peggiorano le sue condizioni di salute

Come è facile intuire, sulla vicenda c’è il massimo riserbo. L’unica informazione filtrata, oltre a quella del trasferimento del boss nel reparto di terapia intensiva, indicherebbe medici e infermieri alle prese con la gestione di una situazione difficile. Al momento, lo sforzo dei sanitari è relativo soprattutto al contenimento del dolore, considerando lo stadio avanzato della malattia che affligge Messina Denaro, attraverso la somministrazione di farmaci che possano in qualche modo lenire il dolore e migliorare le condizioni generali del paziente dopo l’intervento subìto.

Un mese fa la richiesta dei legali del boss per una detenzione ospedaliera

Per questa ragione – spiega tra gli altri Il Giornale rilanciando anche notizie dell’Ansa – i medici gli starebbero somministrando «farmaci in grado di abbassare la sua sofferenza. Oltre a cure specifiche da parte dello staff ospedaliero che lo ha in gestione». La vicenda è delicata: la situazione sanitaria del super detenuto al 41 bis nel supercarcere de l’Aquila, indica condizioni di salute in sensibile peggioramento. Un quadro che si innesta su un caso giudiziario articolato e complesso, che si aggiorna alla richiesta che i legali del boss mafioso hanno avanzato ancora i primi d’agosto, perché al loro assistito fosse revocato il regime del 41bis,  in favore del ricovero in una struttura ospedaliera, sotto osservazione dei medici giorno e notte.

Quadro clinico compromesso: Messina Denaro sottoposto alla terapia del dolore

Poco più di un mese fa, infatti, come riferiva sempre il quotidiano milanese, Messina Denaro «era finito sotto i ferri per una occlusione intestinale improvvisa. Non era in pericolo di vita», ma di certo il quadro clinico era già “molto compromesso”. Oggi, poi, la notizia di un aggravamento delle sue condizioni di salute e, sempre a quanto riferisce Il Giornale con il condizionale d’obbligo, «uno dei due legali, Lorenza Guttaduro (nipote di Messina Denaro) si troverebbe a L’Aquila per capire da vicino le condizioni di salute in cui versa il boss».

Il giallo sulla “richiesta di non essere rianimato”

Non solo: un altro giallo sembra alimentarsi in queste ore: viste le condizioni sempre più gravi,  sembrerebbe che Messina Denaro abbia fatto richiesta di non essere rianimato se dovesse essere il caso. Ma anche su questo il condizionale è più che d’obbligo: le informazioni che filtrano da ambienti ospedali e carcerari sono scarse e difficili da confermare.

 

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