Le calciatrici spagnole revocano lo sciopero dopo 7 ore di trattative ma resta la polemica sul caso Rubiales
Ci sono volute più di sette ore di dure trattative notturne fra le calciatrici spagnole e la Federcalcio iberica, nel ritiro della nazionale femminile spagnola a Oliva, in provincia di Valencia, per far rientrare lo sciopero delle atlete dopo le polemiche per il bacio “rubato” dall’allora presidente della Federazione calcistica spagnola, Luis Rubiales – poi cacciato – e la calciatrice della Nazionale, Jenni Hermoso.
L’associazione calciatori, la Federcalcio e le calciatrici si sono accordate sul proseguire il ritiro e la disputa del doppio impegno contro Svezia – venerdì a Göteborg – e Svizzera – martedì a Córdoba – oltre agli imminenti cambiamenti nel dopo Luis Rubiales.
Tuttavia la faccenda non è completamente rientrata: due giocatrici spagnole di cui non sono stati, al momento, resi noti i nomi, hanno abbandonato il ritiro della squadra.
Il presidente del Consiglio Superiore dello Sport, Víctor Francos, lo ha annunciato alle 4.51 del mattino, dopo un lunghissimo incontro all’Hotel Oliva Nova con le giocatrici della Nazionale e l’allenatore Montse Tomé per sbloccare la situazione con la Reale Federazione Spagnola di Calcio. E, successivamente, alcune di loro hanno espresso la possibilità di non viaggiare.
“Le giocatrici ci hanno mostrato la loro preoccupazione riguardo alla necessità di apportare cambiamenti profondi nella federazione e questa si è impegnata a realizzarli immediatamente”, ha detto.
Francos ha aggiunto che l’identità delle due giocatrici che non viaggeranno di loro spontanea volontà sarà comunicata dalla Federazione e ha assicurato che per loro non sarà prevista alcuna multa o sanzione.
“Hanno chiesto di lasciare il ritiro per disagio personale. Lo comunicheranno e spero che ci sarà lo stesso rispetto per chi resta e per chi non resta”, ha dichiarato.
Francos ha affermato che l’accordo mira a sviluppare la legislazione spagnola sulle “politiche di genere, progressi nella parità retributiva, nelle strutture per lo sport e in particolare per il calcio femminile“.
Rafael del Amo, da parte sua, ha chiarito che “le giocatrici non hanno chiesto la testa di Montse Tomé, che continuerà ad allenare”.
Ovviamente tutto questo è legato all’ormai famoso “caso Rubiales“, ovvero al bacio che l’ex-presidente federale ha dato a Jennifer Hermoso durante la premiazione del Mondiale appena vinto dalle “furie rosse”.
Le giocatrici, secondo la stampa spagnola, hanno ottenuto l’allontanamento di Andreu Camps (segretario generale della Rfef), dell’avvocato Tomas Gonzalez Cueto e di Miguel Garcia Caba altro dirigente federale, così come di altri collaboratori dell’ex-presidente federale, Luis Rubiales
Venti delle 22 giocatrici intervenute all’incontro (Cristina Martín-Prieto, che sostituisce l’infortunata Esther González, non arriverà prima di giovedì) giocheranno quindi le partite della Nations League contro Svezia e Svizzera. Rafael del Amo, tecnico della squadra spagnola, ha confermato ai media che questo mercoledì la squadra si allenerà presso le strutture alberghiere di Oliva Nova. Tra le convocate non c’è Jenni Hermoso, la campionessa del mondo baciata da Rubiales: “Il miglior modo per proteggerla era non convocarla”, la spiegazione data nei giorni scorsi dalla ct Montse Tomè che, però, non ha convinto la stessa Hermoso.