La “Repubblica” dei populisti. Su Ustica il giornale di Molinari oppone un sondaggio alle sentenze

11 Set 2023 8:59 - di Marzio Dalla Casta
Repubblica

Sono mesi, per non dire anni, che Repubblica ci ammorba con l’allarme sul «virus populista» perennemente in agguato. E che ci spacca gli zebedei nel marcare la differenza tra chi guarda alle future generazioni e chi invece pensa solo alle prossime elezioni. Ed è almeno dai tempi di Silvio Berlusconi che ci sfracassa i timpani con la tiritera dei politici buoni solo a fiutare l’aria che tira e a specchiarsi, novelli Narciso, nei desideri del volgo. Fa perciò impressione che di tale virus proprio Repubblica abbia introdotto una curiosa variante, titolando ieri in prima pagina: «Ustica, gli italiani stanno con Amato».

Il quotidiano insiste sulla tesi di Amato

Abbiamo così scoperto che il giornale diretto dall’insospettabile Maurizio Molinari non ha resistito alla tentazione di commissionare un sondaggio per testare il gradimento dell’opinione pubblica sull’intervista resa (alla stessa Repubblica) dall’ex-presidente del Consiglio sulla strage di Ustica. Com’è noto, secondo Amato, a causare l’inabissamento del Dc-9 Itavia nel tratto di mare tra Ponza e Ustica fu un missile partito da un Mirage francese e destinato a un Mig libico e finito per tragico errore sulla carlinga dell’aereo di linea italiano. Una tesi come un’altra, si dirà. Ma con un particolare grande come una casa: a frapporsi tra essa e la verità c’è di mezzo una sentenza che ha irrevocabilmente assolto quattro generali dell’aeronautica militare accusati di fellonia per aver dichiarato che nessuna battaglia aerea fosse in corso quella sera nel cielo di Ustica.

Il solito strabismo: per Ustica la sentenza non vale, per Bologna sì

A questo punto, da un giornale pettinato come Repubblica uno si aspetterebbe il rispetto della verità giudiziaria o una contro-inchiesta coi fiocchi. Invece, no: alla sentenza passata in giudicato, il quotidiano di Largo Fochetti oppone il suo sondaggio, proprio come farebbe un qualsiasi populista. Sicuro: un Trump, un Bolsonaro né un redivivo Berlusconi non avrebbero escogitato di meglio. E non è tutto: già, ve l’immaginate la faccia di quelli di Repubblica se un giornale di destra commissionasse un sondaggio per verificare il gradimento degli italiani sulla “matrice fascista” della bomba alla stazione di Bologna? A occhio e croce verrebbe giù il mondo. Invece lo fa Repubblica su Ustica e nessuno fiata. E poi vagli a dare torto ad Alan Elkann, il papà del suo editore, quando si atteggia a reincarnazione del Marchese del Grillo.

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