La replica di Meloni conclude l’assemblea nazionale di FdI: il congresso si farà dopo le europee
Con la replica di Giorgia Meloni si è conclusa l’assemblea nazionale di FdI, dove si è fatto il punto sui mesi non facili che attendono il governo e il partito. Mesi in cui le opposizioni continueranno con attacchi personali e con macchine del fango appositamente “oliate” per coniugare queste campagne con le proteste di piazza. Uno scenario che chi fa politica da anni ben conosce e rispetto al quale occorre non farsi strumentalizzare.
Nella sua replica Meloni ha anche detto: “Concordo sul fatto che celebrare il nostro congresso prima delle europee sarebbe un errore. Lo faremo dopo le europee, come previsto“. Dopo l’assemblea nazionale di FdI il presidente del Senato Ignazio La Russa ha raggiunto la premier Giorgia Meloni per pranzare insieme a Palazzo Chigi. La Russa oggi ha deciso di non presiedere l’assemblea nazionale del partito, difeso dalla premier nella replica agli interventi registrati in assemblea: “Ignazio ha dato una grande lezione di stile – le parole di Meloni – ma il suo gesto non era necessario”.
“Meloni – ha spiegato il capogruppo FdI al Senato Lucio Malan a questo proposito – nel discorso di replica ci ha detto che non era necessario che La Russa rinunciasse a presiedere l’Assemblea perché abbiamo assistito nel passato a presidenti di Camera e Senato che presentavano simboli di partito. Ha quindi spiegato che è stata una sua scelta ma non era necessario”.
“Nel discorso di replica – ha raccontato Malan – Meloni ci ha detto che in quanto primo partito italiano che esprime il premier abbiamo un compito importante. Ci ha sollecitato a non pensare i sondaggi ma a lasciare, alla fine del lavoro di questo governo, un’Italia migliore”.
Secondo un sondaggio Swg, FdI si mantiene nettamente primo partito con il 28,5%. Il partito di Giorgia Meloni stacca di quasi 10 punti il Pd di Elly Schlein che si attesa al 19,7%. Segue il Movimento 5 Stelle al 17,4%. Quindi la Lega al 9,6%, Forza Italia al 6,4%.
Sfiora la soglia del 4 per cento, in vista delle europee, Azione di Carlo Calenda al 3,8%. Seguono Alleanza Verdi-Sinistra 3,3%, Più Europa al 2,7% e subito sotto Italia Viva di Matteo Renzi al 2,6%.