Il ciclista pirata investe una bimba e il giudice gli dà ragione: il papà non doveva diffondere il video

9 Set 2023 12:59 - di Laura Ferrari
ciclista pirata

Era stato il video di Natale del 2020 in Belgio quello del ciclista che aveva investito una bambina di 5 anni senza neanche fermarsi.
Quel suo gesto sconsiderato aveva sollevato indignazione in tutto il Belgio esponendolo a una gogna pubblica che aveva anche superato in confini nazionali. Il 63enne ciclista belga aveva investito una bambina di 5 anni la mattina di Natale 2020. In queste ore è arrivata la sentenza per certi versi clamorosa: l’uomo ha vinto la causa contro il padre della bambina per aver pubblicato online filmati virali dell’incidente.

I fatti sono accaduti il giorno di Natale del 2020 in Belgio

Il 63enne non identificato – che è stato ripreso dalla telecamera mentre scaraventava insensibilmente la piccola Neia nella neve su un sentiero naturale nella provincia di Liegi – ha vinto una causa per diffamazione contro suo padre, Patrick Mpasa, ha riferito il Sun.

Il ciclista ha affermato nella causa che il filmato condiviso lo ha fatto sentire minacciato dagli utenti arrabbiati dei social media e aveva paura di uscire di casa.
Un giudice della città di Verviers deciderà ad aprile a quanto ammonterà il risarcimento danni.

Il ciclista ha intentato causa per diffamazione: il video dell’investimento era diventato virale

Lo sbalorditivo video virale mostra la piccola che cammina con sua madre in una riserva naturale prima che il ciclista arrivi dietro di loro e sembri sporgere deliberatamente il ginocchio, colpendo la bambina in testa e facendola cadere a faccia in giù nella neve.
Poi ha pedalato via senza scusarsi o mostrare rimorso, secondo Mpasa, che lo ha inseguito.

Il padre, furioso, ha poi pubblicato il video sui social media, chiedendo agli osservatori se pensavano che avrebbe dovuto denunciare l’incidente alla polizia, cosa che alla fine ha fatto.

In un’udienza in tribunale il 3 febbraio 2021, il ciclista ha insistito di aver allungato il ginocchio per mantenere l’equilibrio ed “evitare una caduta” – aggiungendo che “non si era reso conto immediatamente” di aver fatto cadere la ragazza. Un gesto grave e comunque sconsiderato che, però, per i giudici non andava diffuso in Rete.

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