“Er Pantera” torna in carcere: il Re di Tik Tok ha palpeggiato una minorenne
Nei giorni scorsi avevamo dato la notizia del trasferimento di “Er Pantera, soprannome di Simone Lopetti, il Re del Tik Tok romano, dal carcere al reparto di psichiatria. Oggi il ritorno in galera per il romano diventato famoso grazie ai suoi incontri di wrestling in piazza e condannato per diversi reati.
“Er Pantera” e la decisione del giudice
A dare esecuzione alla misura della custodia in carcere disposta dal giudice è stata la polizia. Lopetti, arrestato lo scorso marzo perché accusato di avere palpeggiato una ragazza all’epoca minorenne, era stato condannato ai domiciliari, da scontare in un struttura sanitaria. Successivamente, però, il 55enne ha continuato a commettere reati: a inizio giugno era entrato in un bar di piazza San Calisto, a Trastevere, brandendo un coltello e minacciando i titolari, ed era stato arrestato dai carabinieri.
In attesa della definizione dell’ennesima vertenza, ad agosto si era allontanato dalla struttura sanitaria in cui stava scontando i domiciliari, in un’altra occasione ha aggredito e minacciato il personale sanitario. Il giudice ha quindi decisi di revocargli i domiciliari, e di destinarlo al carcere.
Le sue “imprese” su Tik Tok
Simone Lopetti pubblica spesso le sue storie, dagli incontri di wrestling per strada alle risse, su Tik Tok dove ha un numero incredibile di follower. Purtroppo è spesso sotto l’effetto di alcol, come è accaduto con l’episodio del bar di Piazza San Calisto, nel quartiere di Trastevere. In quella occasione, era giugno di quest’anno, Lopetti era entrato nel bar con un coltello in mano e aveva chiesto di avere gratis dei pacchetti di sigarette. “Datemi le sigarette o vi ammazzo!”, aveva urlato ai dipendenti del bar che avevano subito chiamato i carabinieri. Intervenuti sul posto, gli uomini dell’arma lo avevano arrestato. Processato per direttissima, “Er Pantera” era stato condannato alla pena di un anno e due mesi di reclusione.