Delitto Capovani, la perizia su Seung: “Atto omicidiario premeditato e lucido “
Il 30 agosto il Secolo d’Italia ha pubblicato in esclusiva la notizia del deposito della perizia psichiatrica ad opera dei consulenti del Gip, Stefano Ferracuti e Renato Ariatti, su Gianluca Paul Seung, il presunto autore dell’omicidio di Barbara Capovani, la psichiatra pisana uccisa nell’aprile scorso. Nella perizia si riconosce la piena capacità di intendere e volere di Seung, definito affetto da un disturbo paranoideo di personalità e privo di qualsiasi componente psicotica che ne possa invalidare la partecipazione al processo. Si attende ora il deposito della perizia del consulente del Pubblico ministero, Rolando Paterniti. Ad essa si aggiungeranno quelle della parte civile e della difesa, il cui consulente è Alessandro Meluzzi.
La diagnosi di Capovani
Nella perizia di 95 pagine i due consulenti , che hanno dovuto agire per tabulas dopo i due rifiuti di Seung a parlare con gli psichiatri, fanno l’anamnesi del giovane italo-cinese. Un riferimento preciso è rivolto al periodo nel quale Gianluca Paul Seung fu ricoverato proprio nella struttura diretta da Barbara Capovani, nell’inverno del 2019. Inviato dall’autorità giudiziaria per stabilire se fosse in grado di intendere relativamente a un procedimento penale minore, il giovane maturò in quella circostanza un rancore verso il medico. Scrive la dottoressa Capovani, ” Non accetta trattamenti farmacologici perchè riferisce di non avere disturbi psichiatrici(che effettivamente è ciò che emerge dalla valutazione psicopatologica)..”. Sia la Capovani che altri tre periti(Armani, Rocca e Mauri) metteranno in evidenza i tratti narcisistici e antisociali di Seung e l’assenza di componenti psicotiche. L’unica perizia che parlerà di aspetti deliranti sarà quella di Pietro Pietrini, rispetto alla quale lo stesso Seung successivamente affermerà di avere simulato(“ho il cervello blu, sono frutto di esperimenti degli alieni”) all’autorità giudiziaria per evitare il carcere.
Perchè Seung ha ucciso
Secondo Ariatti e Ferracuti Gianluca Paul Seung aveva maturato rancore verso la psichiatra pisana,” la sequenza criminale si dipana a latere della dimensione delirante-si legge nella perizia-, trovando umiliazione per essere stato contenuto, e di tutto quanto accaduto nella degenza del 2019, che egli non perdona alla dottoressa, ritenendola artefice di interventi grandemente penalizzanti la sua persona”. Per i due consulenti non vi è dubbio che l’omicidio sia stato premeditato e agito con lucidità. La personalità di Seung scivola a tratti verso dinamiche deliranti per mantenere una struttura psicopatica che viene analizzata in confronto agli altri fatti accaduti negli anni precedenti.
Si profila uno scontro in aula
In attesa delle conclusioni del consulente del Pm è facile ipotizzare uno scontro in aula proprio sulla capacità di intendere del giovane italo-cinese. Tra poche settimane avverrà il deposito degli altri periti. Ma sarà un percorso lungo fino alla Cassazione .