Covid, aumentano i casi in Italia ma nessun allarmismo. Ad ottobre il vaccino per anziani e fragili
Terza settimana di aumento per l’incidenza del Covid in Italia. Nell’ultima settimana, i dati del monitoraggio a cura dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute, mostrano, “un’incidenza dei casi diagnosticati e segnalati pari a 31 casi per 100mila abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente (24 casi per 100mila abitanti). L’incidenza nella maggior parte delle regioni e province autonome è con valori non superiori a 53 casi per 100mila abitanti. L’incidenza più elevata è stata riportata in Sardegna (53 casi per 100mila abitanti) e la più bassa in Basilicata (8 casi per 100mila abitanti)”. Cresce anche l’occupazione dei letti in area medica, che si attesta al 3% (era al 2,7% la scorsa settimana) con un totale di 1.872 ricoverati. Aumenta anche l’occupazione delle terapie intensive.
Il nuovo ceppo del Covid
La percentuale di infezioni riportate in soggetti con almeno un’infezione pregressa è in aumento e intorno al 39%” secondo l’ultimo monitoraggio settimanale a cura dell’ Istituto superiore di sanità e ministero della Salute, rispetto al 36% della rilevazione precedente. Un trend che appare in linea con il nuovo scenario che vede il nuovo ceppo ( EG.5, alias Eris, quale variante di Sars-CoV-2) prevalente in Italia (41,9%) nell’ultima flash Survey diffusa dall’Iss relativa al periodo 21 -27 agosto. “Gli studi ad oggi effettuati – spiega la relazione tecnica sui risultati dell’indagine – evidenziano che EG.5 è caratterizzato da un elevato tasso di crescita insieme ad una diminuita capacità di neutralizzazione da parte di anticorpi verso altre varianti”.
Il vaccino
Per quanto riguarda il nuovo vaccino in Italia, in vista di un possibile aumento dei casi di con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno, la vaccinazione con i vaccini aggiornati è “fortemente consigliata agli over-60 e ai soggetti fragili per evitare il rischio di malattia grave, che per queste soggetti è concreto nonostante il virus SarsCoV2 ora preoccupi meno rispetto al passato”. Il governo ha adottato il piano già nel mese di agosto.