Benzina, ad agosto 2022 costava di più: Mr Prezzi mette a tacere le fake della sinistra
Nell’agosto 2023 gli aumenti dei carburanti sono stati in linea con le quotazioni internazionali e i prezzi sono stati comunque più bassi dell’agosto 2022, specie per quanto riguarda la benzina. A certificarlo è stato il Garante dei prezzi, Benedetto Mineo, durante un’audizione in Commissione Attività produttive alla Camera. Il dato, dunque, smentisce tutti gli allarmi e le vere e proprie fake propagandate quest’estate dall’opposizione, che parlava di aumenti atipici, chiamando in causa presunte responsabilità del governo.
Mr Prezzi: “Ad agosto quotazioni della benzina in linea e più basse del 2022”
Nel dettaglio, Mr Prezzi ha riferito ai deputati che “in riferimento agli aumenti dei prezzi dei carburanti, osservati nel periodo estivo tra l’inizio di luglio e il primo di settembre, il prezzo alla pompa è cresciuto di circa 11 centesimi al litro per la benzina e di 17 centesimi per il gasolio”, ma “dal monitoraggio delle filiera emerge come tali rialzi siano sostanzialmente in linea con gli aumenti delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati”. Dunque, nessuna anomalia Italia.
I numeri mettono a tacere le fake della sinistra
Non solo, “confrontando i dati di agosto 2023 con quelli di agosto 2022 si rilevano prezzi in valore assoluto più bassi di quelli dell’anno precedente, in particolare per la benzina che nell’estate del 2022 registrava margini della distribuzione più alti di quasi 10 centesimi al litro”. “Considerato che tali margini sono al netto delle tasse – ha rimarcato – il confronto pone in evidenza una differenza che non risulta influenzata dalla variazione dell’imposizione fiscale”. Una rilevazione che fa giustizia delle sirene della sinistra, che nel pieno d’agosto parlava di “prezzi completamente fuori controllo” (Simona Bonafè) e accusava il governo di inconcludenza, puntando il dito contro le accise e definendo un “flop” l’operazione trasparenza dei prezzi esposti alle pompe (Antonio Misiani).